Alle ore 18 circa è arrivata la tanto attesa fumata bianca: il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, 267° pontefice della Chiesa con il nome di Leone XIV.

Alla quarta votazione, la prima del pomeriggio di oggi 8 maggio, è stato eletto il nuovo pontefice. I cardinali riuniti in Conclave nella Capella Sistina hanno scelto Robert Francis Prevost, che ha preso il nome di papa Leone XIV.
Eletto al quarto scrutinio, il quorum degli 89 voti è stato raggiunto .La fumata bianca ha avuto luogo intorno alle ore 18 con una certa sorpresa per i fedeli in piazza, che avevano atteso l’orario delle 17.30 e pensavano di dover attendere ancora alla votazione successiva. Oggi, giorno della Beata Vergine del Rosario di Pompei, e anche giorno in cui la Chiesa ricorda l’apparizione di San Michele Arcangelo al Gargano, c’è un nuovo vescovo di Roma.
Il 267° Papa è Robert Francis Prevost: Leone XIV
Il tanto atteso “Habemus Papam” è arrivato e dalla Loggia della Basilica di San Pietro è apparso papa Leone XIV, ovvero Francis Robert Prevost. Di 69 anni, è il primo pontefice statunitense. Fino a pochi giorni fa ha ricoperto la carica di prefetto del Dicastero dei Vescovi, un incarico importante che lo vedeva responsabile della selezione dei vescovi in tutto il mondo.
Ha una laurea in scienze matematiche e filosofia presso la Villanova University di Filadelfia. Nel 1985 ha intrapreso il suo ministero missionario in Perù, dove ha ricoperto vari incarichi nella diocesi di Chulucanas. Ha conseguito nel 1987 il dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino con una tesi sul ruolo del priore nell’Ordine agostiniano. È poliglotta: oltre all’inglese, parla fluentemente spagnolo, italiano, francese e portoghese, e conosce anche il latino e il tedesco.
Nato il 14 settembre del 1955 a Chicago, nello stato dell’Illinois: appartiene all’ordine di Sant’Agostino. È stato a lungo missionario in Perù, un paese di cui ha anche ottenuto la cittadinanza. Visibilmente emozionato, ha fatto la sua comparsa sulla Loggia e ha letto il discorso rivolto ai fedeli.
Le prime parole del nuovo Papa
Dopo lunghi secondi di sguardo commosso con la folla che ha invaso piazza San Pietro e le vie limitrofe, il nuovo pontefice ha salutato e fatto il suo primo discorso. Le sue prime parole sono state: “La pace sia con tutti voi“.
“Questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon Pastore. Vorrei che la pace raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi. Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente“, ha aggiunto subito dopo.
Ha ricordato la benedizione del suo predecessore, Papa Francesco, la Domenica di Pasqua e ha voluto proseguire a benedire con parole di esortazione e di speranza: “il male non prevarrà: siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo, Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di lui come il ponte per essere raggiunti da Dio e dal suo amore“.
Ha espresso il desiderio di “camminare insieme a voi per cerare la pace, la giustizia, e lavorare con gli uomini e le donne, fedeli a Gesù Cristo, per essere missionari“. A conclusione del discorso ha impartito la sua prima benedizione papale attraverso cui, alle solite condizioni ( Confessione, Comunione) i presenti e coloro che l’hanno ricevuta attraverso i mezzi di comunicazione si è ottenuta l‘indulgenza plenaria.