Confessione: quali sono i peccati che il sacerdote non può assolvere?

Quello della riconciliazione è un Sacramento molto importante che invece viene molto sottovalutato e, alcuni aspetti, sono poco conosciuti.

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Alcuni peccati, specie quelli più gravi, possono essere perdonati solo da Vescovi. Cerchiamo di capire insieme il perché di questa differenza e che cosa comporta per il penitente.

Perché confessarsi?

Confessarsi, chiedere perdono a Dio dei propri peccati e chiedere la sua assoluzione, facendo sì che la nostra anima torni ad esser bianca come lo era prima. Questo è ciò che il fedele spera dopo essersi inginocchiato davanti al sacerdote e “aver raccontato” i suoi peccati.

Ogni peccato può esser perdonato da Dio, tramite l’assoluzione che ci è data dal sacerdote o dal Vescovo. Perché questa differenza? I peccati non sono tutti uguali e possono esser assolti dal sacerdote semplice? Purtroppo no. Cerchiamo di capire.

Se l’uomo sceglie di vivere nel peccato, Dio non può far nulla

Un peccato grave è quello della bestemmia, in particolare contro lo Spirito Santo. Questo tipo di peccato, non è perdonato da Dio. Ma allora Dio in certi casi, è duro di cuore? Assolutamente no: Lui è amore, è pace, è perdono. Sono coloro che lo offendono che sono duri di cuore e, quando una persona intende restare nel peccato e non accettare il perdono di Dio, Lui non può fare più nulla. “Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia” – è scritto nel libro dei Proverbi.

Il sacerdote: è l’emissario di Cristo per elargire il perdono a tutti coloro che, con cuore sincero e pentito, si avvicinano a lui e chiedono misericordia. “La facoltà di ricevere le confessioni non venga concessa se non ai presbiteri che sono stati riconosciuti idonei mediante un esame, oppure la cui idoneità consti da altra fonte” – dichiara l’Ad audiendas confessionis, che dà la facoltà a tutti i sacerdoti di redimire i peccati.

Le regole di un sacerdote per confessare

Ma ci sono delle regole ben chiare da rispettare anche per chi confessa e per chi riceve il Sacramento della Confessione, come ad esempio:

  • Il sacerdote non può assolvere “un suo complice” se è anche lui coinvolto nel peccato;
  • Quando il penitente si trova in punto o in pericolo di morte, il sacerdote può assolverlo da qualsiasi peccato.
  • I peccati assolti solo da un Vescovo o dal Papa

Ci sono dei peccati che, però, un semplice sacerdote non può assolvere e che sono demandati al Vescovo, come l’eresia, l’aborto provocato, la scomunica. O ancora, quelli che possono esser assolti solo dalla Santa Sede, come un sacerdote che viola il segreto della confessione, l’ordinazione sacerdotale di una donna, la profanazione.

La Confessione è, forse, uno dei Sacramenti più comuni sì, ma è anche quello più importante, grazie al quale otteniamo la misericordia del Padre.

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ROSALIA GIGLIANO

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