Quale consiglio Papa Francesco rivolge ai ragazzi per l’estate?

Il periodo dell’estate è quello del riposo, del divertimento ma non solo. Ecco cosa consiglia il Papa per sfruttarlo nel migliore dei modi, in particolare ai bambini e ai giovani. 

La fede e Dio non vanno in vacanza. Ma quanti sono, specialmente fra i più piccoli, coloro che, proprio in questo tempo, dimenticano il loro esser cristiani. Ecco alcuni consigli per “rimediare”.

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Estate: riposarsi sì, ma con qualcosa in più

I mesi di luglio ed agosto sono ormai alle porte, portando con essi quel carico di gioia, felicità, sole, mare e soprattutto riposo. Le attività tendono a ridursi, finisce la scuola e l’Università ed ognuno di noi, a partire dai più piccini sino agli anziani, sente il bisogno di staccare la spina e riposarsi un po’.

Tutto normale, se pensiamo a quanto sono sempre frenetiche e di corsa le nostre giornate. Riposarsi è un dovere, sia per il corpo, ma anche per lo spirito. Però, c’è un grave errore che, in molti, fanno: in questo periodo, ci si dimentica quasi di Dio, della celebrazione della Santa Messa ecc… Ma Lui non va in vacanza e, se ci facciamo caso, in ogni luogo di villeggiatura c’è sempre una chiesa.

Lui non ci abbandona, neanche nei nostri momenti di relax e ferie perchè, diciamoci la verità, “di Gesù non si può fare a meno”. Anche il Santo Padre, rivolgendosi in particolare ai più giovani, ha lanciato loro un messaggio, ovvero “quello di non sprecare il tempo delle vacanze dalla scuola”. Ma come impegnarlo? Specialmente i più piccoli, come possono riscoprire Gesù anche durante le vacanze?

I bambini in vacanza: non interrompiamo l’andare a Messa e il pregare con loro

“Niente di più semplice” – diremmo noi adulti. Ma purtroppo, per i bambini non è lo stesso. I ragazzi hanno bisogno di esser coinvolti in ciò che fanno ed esser accompagnati per mano nel comprendere e capire che si è cristiani per 365 giorni l’anno.

Il tutto, ovviamente, parte anche dai genitori. Se da un lato le scuole chiudono, di certo non chiude (come dicevamo) la chiesa. Se i più piccoli, grazie anche al Catechismo, ai vari gruppi parrocchiali, hanno iniziato ad avere e “assaporare” la bellezza della preghiera e della Messa, non facciamo perdere loro questo nutrimento per l’anima. La domenica Gesù è sempre lì che ci aspetta: partecipiamo, anche insieme ai più piccoli, alla Messa.

Non facciamo loro interrompere la buona pratica della preghiera. Un bambino che prega è quella vocina che, più di tutte e più velocemente, arriva all’orecchio di Dio. Accompagniamo loro nella preghiera, a Gesù, alla Vergine Maria, all’Angelo Custode: certi che nessuna delle loro piccole richieste, non verrà da Dio ascoltata.

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Papa Francesco ai ragazzi: “Usate bene il tempo a disposizione”

Le vacanze non siano, per i bambini, solo il momento delle richieste che devono esser accontentate al più presto. Insegniamo loro anche a comprendere la bellezza e l’importanza di ciò che c’è attorno a noi: dal rispetto della natura, come dono fatto e creato da Dio, all’austerità (come, ad esempio, non è sempre obbligatorio comprare cose varie ogni volta che si visita un posto, per poi una volta arrivati a casa, lasciarli lì dove sono e non usarli più).

Anche il Papa, come dicevamo, dà alcuni consigli ai ragazzi su come sfruttare al meglio il periodo delle vacanze estive. Francesco, infatti, suggerisce loro di impiegare il tempo che hanno a disposizione, non solo per lo svago e il relax (anche quello giusto). Azioni di volontariato, di solidarietà verso il prossimo, dare una mano alla propria famiglia anche semplicemente in casa…sono dei piccoli gesti che, di certo, non passano inosservati, neanche agli occhi di Dio.

Vi incoraggio a usare bene e responsabilmente il tempo che avete a vostra disposizione” – dice loro Francesco.

L’estate: un momento utile per riposarsi, ma anche per guardare a Dio con uno sguardo diverso, più vicino.

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