Qual è la moneta più preziosa coniata dal Vaticano?

La numismatica del Vaticano è sempre ricca di immagini evocative e sorprendenti, in grado di sintetizzare, accompagnate da poche parole, la strada in cui la Chiesa indirizza i suoi fedeli.

Aveva fatto molto discutere, a metà di quest’anno, il conio di una moneta da 20 euro con l’immagine di un giovane che si sottopone al vaccino anti-Covid. Ma le monete emesse quest’anno dalla Città del Vaticano sono in realtà molte di più e i loro soggetti destano notevole interesse.

L’attualità in una moneta

Al di là di questa contestata moneta – realizzata da Chiara Principe e Annalisa Masini, che ora online è disponibile a 200 euro, il decuplo del suo valore – la produzione numismatica del Vaticano è assai ampia e presenta parecchie peculiarità. Alcune monete sono da due euro, quelle d’argento da venti, quelle d’oro da cinquanta. Tutte, però, sono acquistabili online a prezzi decisamente maggiori. Vale la pena ricordare almeno cinque delle più importanti monete coniate nel corso del 2022.

Due papi indimenticabili

C’è stata l’emissione speciale in occasione del centenario della morte di papa Benedetto XV (1854-1922). Ne sono state 8000 confezioni al prezzo di 59 euro, arricchita dalla 5 euro bimetallica, dedicata al pontefice noto soprattutto per il suo appello alla pace della Prima guerra mondiale.

La guerra, un’inutile strage” è infatti la frase di Benedetto XV inserita nella moneta. Le parole fanno riferimento all’appello lanciato dal Papa nel 1917 alle potenze belligeranti, in cui invitava i politici a riflettere sulle loro responsabilità davanti a Dio e agli uomini.

È invece da 2 euro, la moneta commemorativa di San Paolo VI (1897-1978), emessa per i 125 anni dalla nascita del papa bresciano. L’immagine raffigura Paolo VI a braccia alzate, nell’atto di benedire la folla ed è già stata rappresentata nell’arazzo esposto a San Pietro nel 2014, in occasione della beatificazione.

L’educazione universale, speranza per le nuove generazioni

Un’altra moneta d’oro da 100 euro rievoca la dichiarazione Gravissimum Educationis promulgata dallo stesso Paolo VI nel 1965. In essa, papa Montini esortava a incentivare l’“educazione dei bambini, di qualsiasi razza, età e condizione sociale essi siano”.

Questa moneta, realizzata da Luigi Oldani, raffigura cinque bambini di diverse nazionalità, che sorreggono un globo terrestre. Il fanciullo al centro tiene in mano un libro, gli altri quattro pongono le mani su un pane, a simboleggiare l’equa condivisione del cibo sulla terra e, al contempo, l’importanza dell’istruzione per vincere la fame.

Il 5 settembre 2022, nel venticinquennale della morte di Madre Teresa di Calcutta, è stata coniata una moneta da 2 euro: al centro vi è l’immagine della santa con un bambino indiano in braccio.

Le 4 “A” che cambiano il cuore

Vale la pena, poi, ricordare le monete da 10 euro realizzate da Daniela Longo (2400 esemplari, acquistabili a 230 euro tramite il sito della Zecca dello Stato Vaticano). Vi è raffigurata, da un lato l’immagine del battesimo di Gesù Cristo con la colomba dello Spirito Santo in risalto, dall’altro il motto e lo stemma di papa Francesco.

Moneta Vergine Maria 50 euro ascolto amore accoglienza aiuto
Moneta Vergine Maria 50 euro ascolto amore accoglienza aiuto

La Madonna protettrice dell’umanità

È d’oro e vale ben 50 euro la moneta di Marco Ventura (coni incisi da Valerio De Seta), dedicata alla Madonna della Misericordia, ispirata al celebre polittico di Piero della Francesca, con la Vergine sotto il cui mantello trova rifugio una moltitudine di fedeli.

Questa icona di Maria protettrice dell’umanità dai mali del mondo è definita anche “Madonna dell’aiuto”. Intorno all’immagine della Vergine risaltano le quattro parole che ispirano il motto della Caritas: Ascolto – Amore – Aiuto – Accoglienza.

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