
I nostri fratelli protestanti non vedono di buon occhio che le nostre chiese siano piene di immagini e di statue sacre.
Loro credono che la Bibbia vieti deste devozioni, accusandoci di una sorta di idolatria, in merito, specialmente, al culto dei Santi e della Madonna.
Probabilmente, come in altri casi, si tratta di un equivoco prodotto dalla poca conoscenza della nostra fede che, si rivolge, si, anche ai Santi o alla Madre celeste, ma sempre per chiedere intercessioni presso Dio.
Nessun cristiano, infatti, si pone in adorazione di un Santo, ma lo invoca, perché preghi per noi l’Altissimo e ci ottenga, a nome nostro, le grazie desiderate.
Nella Lettera di San Giacomo, si dice: “pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza” ed è questo che intendiamo fare, quando ci rivolgiamo a coloro che, in quanto hanno condotto una vita più santa della nostra, possono essere più vicini alla gloria di Dio ed impetrarci “favori”.
Beh, i protestanti forse non conoscono questa nostra particolare devozione, ma è bene che, nel chiarirla a loro, la si espliciti anche a molti cristiani tiepidi, che non devono dimenticare che il nostro Dio è uno solo, seppur ci concede degli intermediari.
Ma, forse, per i protestanti, c’è un altro punto da comprendere, ossia che, per noi cristiani, i defunti rimangono nella Chiesa, intesa come Corpo unitario di Cristo e, pertanto, possono essere uniti a tutti noi, nella “comunione dei santi”, nella preghiera e nelle intenzioni.
Antonella Sanicanti
http://youtu.be/8kGus7kBPTk