Prosper 17 anni: Dio non abbandona nessuno nella sofferenza

Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi in cui la fede è messa a dura prova. Proprio in questi istanti o periodi il fedele comprende la profondità della sua devozione a Dio e quando questa rimane immutata, nonostante la sua croce sia devastante per i più, ecco che abbiamo un esempio di vera fede.

Vista sotto questo punto la storia di Prosper, ragazzino di 17 anni originario di Bandoukou (Costa D’Avorio), assume le caratteristiche di una testimonianza di fede purissima, resa ancora più spiazzante dal fatto che il suo protagonista è poco più che un bambino. Primo di sedici fratelli (il padre è poligamo ed ha cinque mogli) Prosper ha vissuto la sua infanzia e la sua giovinezza in condizioni d’indigenza e senza prospettive di miglioramento. I soli presupposti della sua giovane vita, insomma, sarebbero bastati ad un qualsiasi italiano per urlare di rabbia contro Dio ed il mondo, ma in Africa si vive una realtà parallela, in cui gli sfarzi e la magnificenza dello stile di vita occidentale sono un riflesso lontano e in cui ciò che conta davvero sono la famiglia e la voglia di andare avanti.

Qualche tempo fa Prosper, ancora giovanissimo, è stato colpito da un tumore al volto che lo ha sfigurato irrimediabilmente. Il lavoro eccellente dei volontari ha fatto sì che venisse trasferito a Napoli per una cura ed è proprio nel capoluogo partenopeo che il ragazzo ivoriano ha conosciuto Dio. Giovane curioso ed intelligente, Prosper ha chiesto ai volontari di spiegargli la loro religione e quando lo hanno fatto ha chiesto di essere battezzato e cresimato. Adesso mentre l’equipe medica del Pascale di Napoli monitora le sue condizioni, lui passa il tempo in ospedale a pregare Dio e la Madonna con in mano due rosari e quando qualcuno gli chiede: “Come fai a mantenere una fede così salda?”, Prosper risponde: “Dio non abbandona nessuno”. Se lo dice un ragazzo di 17 anni con questo vissuto… non resta che credergli.

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