Principe Filippo: quell’aspetto intimo della sua vita che pochi conoscono

Con la morte del Principe Filippo si sono messi in luce molti aspetti della sua personalità, dalle gaffe al suo fascino con le donne. Ma su uno però, si è sorvolato. 

filippo elisabetta
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Non si è parlato infatti della sua fede cristiana, e dei doveri di testimonianza a cui Filippo più volte non si è tirato indietro, che vengono però messi in luce da una vicenda molto particolare. Pare che infatti fu proprio il principe Filippo a persuadere la regina Elisabetta a parlare della sua fede cristiana in alcune trasmissioni pubbliche.

Quel particolare del Principe Filippo di cui non si parla

Il duca di Edimburgo, morto all’età di 99 anni, i cui funerali verranno celebrati oggi alle ore 16 (ora italiana, le 15 ora locale), trasmessi in diretta su alcune tv nazionali, si dichiarava essere “estremamente interessato” alla teologia, come molti che lo conoscevano sanno bene. In una particolare occasione convinse sua moglie, la regina Elisabetta II, a parlare della sua fede cristiana prima della tradizionale trasmissione natalizia nel 2000.

Lo ha rivelato nei giorni scorsi un leader della chiesa inglese molto vicino al duca, il Reverendo Ian Bradley, a Premier Christian News. “Il principe Filippo è stato davvero la persona che ha incoraggiato la regina a parlare della propria fede nelle sue trasmissioni natalizie” , ha spiegato nell’intervista.

Quella circostanza in cui la Regina parlò della sua fede

Bradley in passato ha predicato per il duca e per la regina, in qualità di predicatore in visita presso la parrocchia di Braemar e Crathie, e ha ricordato come se fosse oggi quella particolare occasione. In quegli anni, ha spiegato, le trasmissioni “in realtà erano più simili a diari di viaggio, e si limitavano al massimo a dire semplicemente dov’era stata la famiglia reale”.

In quella circostanza, però, “la regina ha parlato in modo molto commovente e potente della sua fede cristiana e dell’impatto che ha avuto su di lei”. “C’è stata una risposta molto positiva da parte degli spettatori”, ha commentato. In tutto ciò, “è stato Filippo che ha davvero convinto la regina a sfruttare maggiormente la sua fede cristiana. Lui ha detto: Dovresti parlare di questo”.

Il grande interesse del duca per la teologia e la Bibbia

Il duca, padre del principe Carlo, è morto pacificamente venerdì al Castello di Windsor in Inghilterra. Bradley ha descritto come il principe Filippo viveva la sua fede, soffermandosi al fatto che era molto interessato alla teologia. “Annotava tutti i dettagli del sermone. Era estremamente interessato alla teologia. Aveva una meravigliosa conoscenza della Bibbia, e ti faceva un quiz all’ora di pranzo, ti chiedeva del tuo sermone e ti metteva davvero alla prova. Sono rimasto sbalordito dalla sua conoscenza biblica “.

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Sono poi state altre le occasioni in cui la regina ha riflettuto sul ruolo centrale di Gesù nella sua vita. Come ad esempio per il libro pubblicato nel 2016, in vista del suo novantesimo compleanno.

Cosa scriveva la Regina Elisabetta a proposito della sua fede

“Sono stato – e rimango – molto grato a te per le tue preghiere e a Dio per il suo amore incrollabile”, aveva scritto la regina nella prefazione al testo, intitolato The Servant Queen and the King She Serves, “Ho davvero visto la sua fedeltà”.

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Mark Greene, il direttore esecutivo del London Institute for Contemporary Christianity, coautore del libro insieme a Bradley, aveva specificato, all’epoca, che la regina ha mostrato una “chiara dipendenza da Cristo”.

Il rapporto della Regina Elisabetta con Gesù Cristo

“Mentre scrivo questo libro e ne parlo agli amici, a una famiglia che non conosce Gesù, al mio barbiere ebreo, sono rimasto colpito da quanto siano interessati a scoprire di più sulla fede della regina“, aveva dichiarato Greene, manifestando il suo stupore per l’interesse verso un tema di questo genere. Manifestando così come le parole della regina abbiano un peso notevole e che siano quindi anche elemento di grande testimonianza per la comunità. Dietro quelle parole, c’era proprio lo stimolo e il pungolo del consorte Filippo.

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“La Regina ci ha servito per tutta la sua vita adulta, con sorprendente coerenza di carattere, preoccupazione per gli altri e una chiara dipendenza da Cristo. Più ho letto quello che ha scritto e ho parlato con persone che la conoscono, più mi è chiaro”.

Giovanni Bernardi

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