Oggi festeggiamo il ricordo del giorno in cui San Francesco ricevette le stimmate, nell’anno 1224, a La Verna, nella notte che preannunciava l’esaltazione della croce. Fu il primo Santo, nella storia conosciuta, che ricevette così grande grazia. Un segno grandioso dal Cielo, non solo per segnare la bellezza del cammino di colui che è stato chiamato “alter Cristo”, ossia l’altro Cristo, ma per tutti noi. Le stimmate sono un segno per mostrarci, ancora una volta, che la vita vissuta totalmente sulle orme di Gesù è soltanto per Lui e, come dice l’Apostolo Paolo, in vista di Lui, è la vita vera, è la vita autentica nell’amore e il dono di sé, la vita che salva anime, che salva la Chiesa, che salva il mondo e ottiene grazie di salvezza per sé e per molti.
Qui di seguito vi proponiamo il racconto, tratto dalle Fonti francescane (ossia il libro che raccoglie tutti i testi e tutte le testimonianze di vita di San Francesco e Santa Chiara), di quel eccezionale evento e vi suggeriamogli di leggerlo immedesimandovi al fraticello che assisteva a così incredibile avvenimento… E ringraziamo il Signore per questo grande Santo che ci è stato dato.
1225 3. L’ardore serafico del desiderio, dunque, lo rapiva in Dio e un tenero sentimento di compassione lo trasformava in Colui che volle, per eccesso di carità, essere crocifisso.
1226 Scomparendo, la visione gli lasciò nel cuore un ardore mirabile e segni altrettanto meravigliosi lasciò impressi nella sua carne.
La tradizione la associa alla musica per un particolare episodio della sua vita, Santa Cecilia…
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