Medjugorje: Jozo è il primo miracolo testimoniato

Quel è stato il primo miracolo avvenuto a Medjugorje? Sarebbe quello toccato un bambino di nome Danijel. Ma secondo altre fonti ce n’è stato uno ancora prima

Medjugorje

Sono state moltissime le testimonianze di guarigioni spirituali e fisiche, avvenute mentre i fedeli erano in preghiera e in seguito al loro impegno nel continuare a ad offrire anche qualche digiuno alla Regina della Pace.

Si ricorda, in merito al primo miracolo, il nome di un bambino, Danijel Setka, portato li dai genitori, proprio nei primissimi giorni in cui i veggenti cominciarono a dialogare con la Madonna e a diffondere i suoi materni messaggi.
Ma il primo miracolo (ritenuto tale, forse perché raccontato nei dettagli), in effetti, si attribuisce ad un contadino di nome Jozo Vasilj, che aveva perso il dono della vista.
All’epoca, la notizia straordinaria di ciò che stava avvenendo a Medjugorje si stava diffondendo in tutta la Bosnia Erzegovina e la stampa già parlava dei sei ragazzini veggenti.

Medjugorje: il miracolo di Jozo Vasilj

Il regime comunista del Paese si era opposto a tanto clamore, ma poco poteva fare contro la devozione della gente, che raggiungeva quel luogo da più parti del pianeta. Le persone accorrevano numerose, sicuramente bisognose di affidarsi alla Vergine Maria, ma probabilmente anche per curiosità.
Vida, la nipote di Jozo Vasilj, quel giorno, decise si andare al Podbrdo, sulla Collina delle Apparizioni.

Così, suo nonno gli chiese di portargli un po’ di quella terra e delle piantine.
Vida lo accontentò volentieri e la moglie di Jozo Vasilj, su richiesta del marito, fece bollire il tutto, senza comprenderne il motivo.
Jozo Vasilj si mise quella poltiglia sugli occhi e cominciò a pregare incessantemente. La mattina dopo, si svegliò con l’impacco ancora sugli occhi e iniziò a pregare di nuovo, mentre si puliva il viso.

A quel punto, si accorse di vedere di nuovo, di essere completamente guarito!
Jozo Vasilj non smise mai di raccontare di quel prodigio, nemmeno quando le autorità lo minacciarono malamente e cercarono di imporgli il silenzio.

Antonella Sanicanti

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