Prima domenica di Avvento. Angelus: Papa Francesco appare ancora provato

Sfondo insolito quello di stamattina per il tradizionale Angelus con il Papa. Le condizioni di salute del Santo Padre chiedono ancora prudenza.

Non la maestosa Piazza San Pietro, bensì la semplice cappella di Casa Santa Marta. Il Papa non si è ancora ripreso del tutto, ma non vuole far mancare al popolo la sua preghiera, il suo pensiero e la sua presenza. Ecco come inizia l’avvento 2023.

Papa Francesco Angelu
Papa Francesco Angelus da casa Santa Marta (Foto Ansa) – lalucedimaria.it

Voce sofferente ma una testimonianza forte quella di oggi del Santo Padre Esordisce a viva voce ma poi passa la parola a Mons. Braida per la lettura della catechesi.

Il Papa stesso ammette di stare meglio ma di non essere ancora guarito. Questa prima domenica di Avvento risuona l’esortazione di Gesù a “Vegliare”.

Un attesa carica di trepidante gioia

Come dobbiamo intendere questo appello? In genere si pensa alla vigilanza intrisa di terrore per la venuta imminente del castigo divino, ma non è così. Il racconto di Gesù suggerisce un’altra prospettiva.

Prima domenica di Avvento
Prima Domenica di Avvento (Photo web source)

Egli racconta di quei servi che attendono il ritorno del padrone. Il servo descritto nel Vangelo di oggi è la persona di fiducia del padrone a cui egli ha affidato i suoi beni in sua assenza. Dal canto loro questi servi attendono con trepidazione il ritorno del padrone. C’è un rapporto di fiducia, di collaborazione ma anche di affetto. Infatti desiderano che al ritorno egli trovi la casa bella, pulita, ordinata, accogliente. Ecco perché si adoperano, si impegnano.

Nella Bibbia servo è chiamato Mosè, ma anche Maria dice di sé stessa: “Eccomi, sono la serva del Signore”. Dunque il servo non è colui che teme il ritorno del padrone ma lo attende con gioia. Con questa attesa carica di affetto prepariamoci tutti al Natale. Attendiamo Gesù che torni alla fine dei tempi, ma non dimentichiamo che Egli ci fa visita ogni giorno, ogni istante della vita. Ci viene incontro quando preghiamo, quando accogliamo il prossimo, quando guardiamo con occhi di misericordia chi è nel bisogno. Allora prepariamo anche noi la casa del cuore in questi giorni.

Preparare la casa del cuore

Vigilare, infatti, significa preparare la casa del cuore. Come si fa? Con la preghiera, con l’accoglienza e le opere di carità. Dobbiamo essere come quella sentinella che non si assopisce nelle ore di buio più fitto, ma resta sveglio e vigile in attesa che sorga il sole, perché una cosa è certa: “L’alba verrà”. Sappiamo aspettare il Signore nella preghiera e accoglierlo nella carità.

Come non ricordare San Martino di Tours che dà metà del suo mantello a un povero e la notte segna Gesù che indossa il suo mantello. Gesù è presente in ogni fratello e sorella che ci viene incontro. Donando loro ascolto, tempo e preghiera incontriamo Gesù. Ecco dedichiamoci a questo senza perdere tempo in cose inutili o deleterie lamentele. Maria donna dell’attesa ci aiuti ad accogliere suo figlio che viene.

Avvento segnato dalla guerra
Avvento segnato dalla guerra (photo web source)

Un pensiero a chi è nel dolore

Il pensiero va a Israele e Palestina dove la situazione è grave la tregua, è stata rotta questo significa solo una cosa: morte. Letizia per gli ostaggi liberati ma angoscia per quanti ancora sono prigionieri e per la sofferenza che dilaga a Gaza, ove manca tutto anche i beni di prima necessità. La preghiera e l’auspicio del Santo Padre è che si raggiunga un nuovo accordo per il cessate il fuoco e si trovino vie coraggiose di pace. Apprensione anche per l’attentato nelle filippine. Stamattina è esplosa una bomba durante la messa, tante le vittime.

Un pensiero va alla COP 28. Papa Francesco rivolge ai leader l’appello perché ai cambiamenti climatici si risponda con cambiamenti concreti che abbraccino una visione comune e realizzino conversione ecologica globale. Chiude con il ricordo per la Giornata della disabilità che ricorre oggi. Ci faccia riflettere sulla necessità di accogliere e includere per essere una società più umana che valorizza ogni persona con le sue capacità. A viva voce chiede preghiere e augura a tutti buona domenica, buon cammino di avvento e buon pranzo!

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