La morte può arrivare anche improvvisamente e in quel caso non sempre si arriva con una buona preparazione spirituale. È possibile pregare per coloro a cui spetta questa sorte.
Non si sa quando arriva la morte, ma in molti casi questo avviene in modo davvero inaspettato e improvviso. Sono tanti i casi di chi lascia questa vita in modo repentino, senza che prima ci fosse nessuna avvisaglia e senza perciò che ci si potesse preparare spiritualmente per andarsene in grazia di Dio.
La Chiesa ci insegna a vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, nella prospettiva della vita eterna, certi che questo pellegrinaggio terreno è solo un tempo passeggero e limitato. Finito e fugace, anche quando si vive cent’anni o più, il periodo che si trascorre in questo mondo è destinato a finire. Quando una malattia pone la prospettiva della morte e le condizioni di salute peggiorano fino ad attenderla in tempi ragionevolmente brevi è possibile prepararsi, ma quando arriva improvvisamente, cosa succede?
Morte improvvisa: la preghiera per chi è toccato da questa sorte
Nei casi in cui una persona affronta una malattia, con un lungo o breve decorso che sia, c’è la possibilità, oltre che di realizzare emotivamente ciò che sta per accadere, anche di prendere alcuni provvedimenti importanti. Lasciare questa vita può essere doloroso perché il pensiero va agli affetti che inevitabilmente ne soffriranno, o e la morte in sé fa paura a molti, e questo è molto in relazione con la fede che si ha.
Quanto più si crede nell’amore di Dio e ci si abbandona alla sua volontà, per grazia, tanto meno la paura si rende presente. Quando la morte si affaccia all’orizzonte spesso arriva come uno scossone: in molte persone avviene una trasformazione interiore che porta a sistemare tante cose lasciate in sospeso.
Non si tratta solo di cose materiali, ma anche e soprattutto che attengono alla sfera delle relazioni: richieste di perdono non ancora evase, esternazioni di affetto fino a quel momento taciute, così come segreti rivelati, rappacificazioni. Quando questo avviene sono certamente doni che accompagnano il momento del passaggio.
Morire in grazia di Dio
In particolare ciò che è fondamentale nell’accingersi a morire, e quindi nell’accogliere questo passaggio secondo la volontà divina, è farlo in grazia di Dio. La Confessione è il sacramento che in punto di morte consente di ottenere la salvezza eterna. Spesso a questa si aggiunge anche quello dell’Unzione degli Infermi, altro dono per andare più speditamente tra le braccia del Padre.
Non c’è modo migliore di morire che abbandonandosi alla misericordia del Signore ricevendo i Sacramenti, ma quando la morte arriva all’improvviso questo non è possibile. Ovviamente questa modalità di lasciare questa vita non è in relazione alla santità della persona. Grandi Santi sono morti improvvisamente, o per cause fisiche o a causa di violenza.
Ma è bene preoccuparsi di come si arriva al momento di quell’incontro supremo, il più importante dell’esistenza di ogni anima. Da Dio veniamo e a Lui andiamo: sappiamo che il suo giudizio è imperscrutabile e mai si può pensare a quale stato va incontro l’anima che muore. Ma per le persone che muoiono all’improvviso si può pregare, anzi, si deve farlo, con amore cristiano.
Pregare con amore per chi lascia questa vita senza preavviso
È un atto di carità, dunque, pregare per coloro che non fanno in tempo a ricevere i Sacramenti, con la possibilità di un pentimento finale dei propri peccati e di un abbraccio della misericordia di Dio elargito pienamente attraverso l’assoluzione data dai suoi ministri, i sacerdoti. Ecco una preghiera che si può recitare in questi casi.
O Dio, nostro Padre,
consolaci con la forza del tuo amore,
e illumina la nostra pena
con la serena certezza che il nostro fratello (nome),
strappato ai suoi cari da una morte improvvisa,
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
