Preghiera a Maria 21 febbraio. Appare la Madonna in persona e lascia un segno

A pochi passi dalla celebre Certosa di Trisulti, si erge un piccolo Santuario dedicato alla Madonna delle Cese. La storia della sua edificazione è davvero molto originale.

Quando si parla di Santuario siamo portati a pensare a splendide architetture, linee sontuose e decorazione realizzate da scuole di pittori. Il Santuario dove oggi è gran festa ha queste caratteristiche, ma in un modo del tutto incredibile.

Madonna delle Cese a Collepardo
Preghiera a Maria 21 febbraio. Madonna delle Cese. (Photo web source)

Il territorio a sud del Lazio è molto suggestivo. Distese di verde si prestano bene per la meditazione. Non è sfuggito agli uomini che si sono voluti dedicare alla vita solitaria.

Le terre intorno ad Anagni nel frusinate da tempo immemore sono state meta privilegiata per tanti eremiti che hanno trovato Dio nel silenzio della natura distaccati dalle cose del mondo. Qui il paesaggio è affascinante perché alterna distese pianeggianti si alternano a rilievi con imponenti rocce verdi. Queste piccole caverne sono state meta prediletta degli eremiti. A uno di questi eremiti, il cui nome si perde nel tempo, in un giorno di fervente preghiera appare la Madonna in persona.

È così bella che nessun pittore ne avrebbe potuto immortalare i tratti in una sua opera. Non è riportato se ci sia stato un dialogo o casa portasse nel cuore l’uomo di Dio da meritare un tale privilegio. Sappiamo solo che i suoi occhi proprio non si riuscivano a staccare dalla bellezza della donna. Quando la visione scompare l’uomo resta meravigliato per ciò che ancora possono ammirare i suoi occhi. Sulla roccia che ha fatto da sfondo alla sua visione è rimasta impressa l’immagine della Madonna col suo Bambino.

La costruzione del Santuario

La visione è avvenuta in una caverna, l’immagine acheropita, cioè non dipinta da mano d’uomo, è impressa proprio là. Come fare a conservarla? Come preservarla dagli agenti atmosferici. La soluzione la trova Papa Innocenzo III che fa edificare il Santuario. La versione attuale che possiamo visitare è stata ampliata dai monaci Certosini. Non è semplice accedere al Santuario, occorre passare per una via scoscesa, dove negli ultimi decenni sono stare collocate delle sculture.

Santuario Madonna delle Cese, incastonato nella roccia
Santuario Madonna delle Cese (Photo web source)

Dal momento in cui si è verificato il prodigio si sono recati tantissimi pellegrini. Nel 1926 alcuni oggetti donati alla Madonna sono rubati, sicché gli abitanti decidono di donarle una Corona d’oro. In diversi momenti dell’anno vi si concentrano i pellegrini. Nel giorno di oggi, che tradizionalmente ricorda il giorno dell’apparizione, durante il mese di maggio e l’8 agosto, giorno in cui si festeggia l’Incoronazione.

La collocazione del Santuario e la luminosa immagine Mariana ci ricordano che Dio interviene sempre anche nel buio per illuminare il cuore di chi crede in Lui e si affida alla sua Mamma.

Preghiera alla Madonna delle Cese

Vergine Santissima io Vi saluto nella Grotta delle Cese,
che Voi avete santificata colla vostra presenza e dove Voi avete innalzato il trono delle Vostre grazie.

I monaci Vi hanno avuto prima come loro guida ai tempi di S. Bernardo e di S. Domenico Abate: la Certosa di Trisulti Vi onorò sempre come sua augusta Patrona; le genti vicine e lontane sanno le meraviglie del Vostro materno amore.

O Vergine benedetta, asilo delle anime pure, rifugio dei peccatori, consolazione degli afflitti, speranza dei cristiani, io Vi saluto e vorrei avere la lingua di tutti i Santi, l’amore dei Serafini per esaltare il Vostro Nome così dolce e potente, terrore dell’inferno, nostra speranza sulla terra e nostra gloria in Cielo.

Voi accettate i sentimenti di omaggio che io Vi offro e benigna vogliate accogliere ed esaudire l’umile preghiera che Vi presento.

Tre Ave Maria.

Impostazioni privacy