La storia di oggi è uno sconvolgente racconto vocazionale. Un uomo ha una visione soprannaturale e sarà il primo a doverci credere.
Il Signore è un maestro esigente, chiede tutto. A Gabriele, attraverso la Vergine, ha chiesto di cambiare completamente vita.
Siamo all’Avvocatella di Maiori e Giuseppe è un pastore, bada al suo gregge quando è distratto da una colomba.
La colomba che attira l’attenzione di Gabriele entra ed esce da una fenditura nella roccia. L’uomo si mette a inseguire il volatile che lo conduce in un luogo sconosciuto, una bellissima grotta. Entra e d’un tratto si trova davanti la Madonna che si rivolge a lui dandogli delle istruzioni precise su cosa dovrà fare. Gli dice: “Gabriele, lascia le pecore e costruisci un altare e una cappella ed io sarò la tua Avvocata per tutta la vita”. Gabriele esegue l’ordine senza pensarci troppo, e subito costruisce un altare nella grotta dell’apparizione.
La Madonna continua ad apparirgli per diverse volte in tutta la sua vita. La familiarità con la Vergine riempie tutta la sua vita al punto di prendere l’ammirevole decisione di dedicarsi alla vita di preghiera. Si licenzia dal lavoro e diventa un eremita. La grotta è proprietà dell’Abbazia di Santa Maria Olearia. Gabriele è qui che vuole vivere, chiede e ottiene il permesso dall’abate.
Alcuni amici di Gabriele, colpiti dalla sua scelta radicale decidono di imitarlo e vestono l’abito eremitico. Lavoro, preghiera ed evangelizzazione sono le loro occupazioni. In particolare si prodigano per diffondere la devozione alla Vergine Avvocata. Successivamente Gabriele commissiona anche un dipinto dando istruzioni precise, cercando di far raffigurare l’immagine della Vergine che hanno visto i suoi occhi. La fa dipingere con il Bimbo Gesù in braccio e due santi eremiti accanto a loro.
I due sono San Paolo I e di Sant’Onofrio. Per tutta la sua vita Gabriele è vissuto in grande santità, prima di morire nel 1521 all’età di ottant’anni. Il suo corpo, secondo il suo volere, viene sepolto nella grotta. Nel 1612 è, invece, traslato nella chiesetta e lì venerato dai fedeli che si recano ad onorare la Madonna.
Preghiera all’Avvocatella di Maiori
Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai inteso al mondo che qualcuno abbia fatto ricorso a Te per implorare il tuo aiuto e sia stato abbandonato. Anch’io, animato da tale confidenza, a Te ricordo, o Vergine Avvocata, e vengo a mettermi davanti a Te, peccatore avvilito e affranto. Tu che sei la madre di Gesù, non respingere la mia povera voce, ma ascoltala benevola, ed esaudiscimi. Amen.