Santa Trinità: la Potente Preghiera del Beato Giacomo Alberione

Oggi, Domenica, ricordiamo la Santissima Trinità. Facciamoci aiutare, nella preghiera di lode al Dio Padre, Figlio e Spirito Santo con le parole dei Santi.

Preghiera Giacomo Alberione Santa Trinita

Prendiamo a prestito le parole del Beato Giacomo Alberione, che si prodigò tantissimo per l’evangelizzazione attraverso i mezzi di comunicazione.

Preghiera alla Santissima Trinità del Beato Giacomo Alberione

O Trinità divina, Padre, Figlio e Spirito Santo, presente e operante nella Chiesa e nella profondità della mia anima, io ti adoro, ti ringrazio, ti amo! E per le mani di Maria santissima Madre mia, a te offro, dono, consacro tutto me stesso, per la vita e per l’eternità. A te, Padre celeste, mi offro, dono e consacro come figlio.

A te, Gesù Maestro, mi offro, dono e consacro come fratello e discepolo, a te, Spirito Santo, mi offro, dono e consacro come “tempio vivo” per essere consacrato e santificato. O Maria, Madre della Chiesa e Madre mia, tu che sei nella Trinità divina, insegnami a vivere, per mezzo della liturgia e dei sacramenti, in comunione sempre più intima con le tre divine Persone, affinché tutta la mia vita sia un “gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo”. Amen.

Chi era Giacomo Alberione

Nato il 4 aprile 1884 a San Lorenzo di Fossano (Cuneo), Alberione avvertì la vocazione al sacerdozio sin dalla tenera età di 7 anni. Il suo percorso in seminario fu tormentato tanto che dopo 4 anni lascio gli studi. Nel 1900 tornò sulla sua decisione grazie ad una esperienza straordinaria.

Era la notte tra il 31 Dicembre 1899 ed il 1° Gennaio del 1900, quando, durante l’adorazione eucaristica nel Duomo di Alba, ebbe la chiara visione di quella che era la sua missione. Evangelizzare portando al mondo la parola di Cristo coi i mezzi di comunicazione più veloci. Fu così che fondò Giacomo la Congregazione della Pia Società di San Paolo Apostolo da cui arriveranno Famiglia Cristiana e le Edizioni Paoline.

Giacomo Alberione morì ad 87 anni a Roma, il 26 novembre 1971, dopo aver conosciuto San Paolo VI.

Antonella Sanicanti

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