Fedeli in allarme! Scritte sataniche sulla porta di una Chiesa siciliana

Scritte sataniche sono comparse davanti una chiesa in provincia di Agrigento. Lo sconcerto da parte dei fedeli.

porto empedocle scritte
photo web source: grandangoloagrigento.it

In un quartiere di Porto Empedocle, scritte inneggianti al maligno sono comparse davanti a una Chiesa: “E’ un atto inquietante”.

Porto Empedocle: scritte sataniche

Si tratta di un atto grave”: sono queste le parole di don Enzo Cuffaro della parrocchia “Gesù sommo ed eterno sacerdote” di Durreli, un quartiere di Porto Empedocle in provincia di Agrigento.

La porta della chiesa è stata completamente imbrattata con scritte inneggianti a Satana e con simboli demoniaci di varia natura: “Su questo atto grave ed inquietante, la Chiesa locale intende rispondere con la vicinanza al sacerdote e la preghiera”. Così ha chiesto il vicario di Porto Empedocle, don Leopoldo Argento, a nome dell’intera Chiesa di Agrigento.

Le indagini

Le indagini delle Forze dell’Ordine sono a tutto campo, poiché non si tratta dell’unico episodio accaduto di recente nella zona. Giorni fa, infatti, scritte simili sono state ritrovate all’esterno del cimitero comunale di Realmonte, al confine con la stessa Porto Empedocle. La parrocchia di Durreli, guidata da don Enzo Cuffaro, è una delle parrocchie dove il parroco svolge, anche, il ministero di esorcista.

La posizione della Chiesa di Agrigento

Un atto di cattivissimo gusto, o situazione molto più grave e complessa? “In seguito a tale atto, va la nostra solidarietà e la nostra preghiera soprattutto nella celebrazione eucaristica. Dio Padre benedica in Cristo Gesù, don Enzo Cuffaro, e lo assista nel suo ministero” – ha detto alle radio locali e a i canali di informazione locali, don Argento.

Porto Empedocle e Torino: le stesse scritte

Ma non è il solo esempio in Italia. Lo scorso mese, a Torino, su di una panchina di marmo posta nel sagrato del Duomo, sono stati rinvenuti graffiti inneggianti ad un inno a Satana. Tre croci rovesciate accompagnate dal triplo sei, lo stesso simbolo ritrovato anche a Porto Empedocle.

Un atto ignobile, grave, inquietante che non ha il minimo rispetto della fede e di Cristo. Le indagini proseguono per conoscere, anche, l’identità di chi si è “divertito” a scrivere queste cose, senza nemmeno capirne il senso.

Ciò, però, ci pone davanti al dover comprendere come il valore della fede sia stia, mano mano, perdendo, ed è una situazione alla quale bisogna porre assolutamente rimedio.

ROSALIA GIGLIANO

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