Portare i bambini a Messa è sempre giusto? I consigli del sacerdote

C’è chi pensa che i genitori farebbero meglio a non portare i bambini alla Messa, perché possono infastidire gli altri. Ma come è meglio comportarsi?

È giusto che, ad esempio, i genitori non vengano insieme a Messa ma che si dividano per accudire i bambini e non portarli con sé in chiesa? Ecco come è possibile ovviare a tutto questo.

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I bambini a Messa?

Sembra un arcano difficile da risolvere, ma non è sempre detto che i bambini non debbano venire in chiesa quando sono troppo piccoli. Lo ha detto proprio Gesù: “Lasciate che i bambini vengano a me”, e non faceva certo distinzione di età. Lui intendeva proprio tutti, anche i più piccini e quelli più irrequieti.

A chi non è mai capitato di partecipare alla Santa Messa e vedere dei genitori che corrono dietro ai loro piccoli, intenti a scorrazzare nelle navate della chiesa. È bello vedere i più piccini che, comunque, sono presenti nella casa di Dio. Ma non tutti possiamo avere la stessa opinione…specialmente quando, proprio i più piccoli iniziano, magari, un capriccio ed è difficile trattenere i loro pianti o le loro urla che possono anche infastidire gli altri fedeli che stanno partecipando e, alcune volte, anche lo stesso sacerdote.

È possibile? Un sacerdote dà alcuni consigli

Che fare allora? Non portare i bambini in chiesa se non prima dell’età del Catechismo? Oppure i genitori si dividono e vanno alla Messa in orari diversi, pur di accudire i propri figli? A tutto questo può esserci un rimedio.

Un sacerdote maronita di una parrocchia di Sydney ha provato a stilare alcuni consigli, come spiega il giornale “Il Timone”, per aiutare i genitori e i bambini a partecipare, comunque a Messa, a partire dal fatto che “la parrocchia è come una casa”. Essa, infatti, è una casa spirituale e coinvolge tutti coloro che vogliono parteciparvi, anche i più piccini.

Ma ve ne sono anche altri:

  • La coerenza: i bambini devono conoscere Gesù sin dalla più tenera età. Per questo la Messa deve far parte del loro cammino di crescita e di formazione e, portarli in chiesa, è giusto e non è mai troppo tardi;
  • I capricci in chiesa: “Se tuo figlio fa rumore, non sentirti in colpa, la maggior parte delle persone l’ha vissuto e capisce” – scrive il sacerdote. Certo se il bambino dà molto fastidio, è giusto uscire in silenzio e poi rientrare quando si è calmato. Ma il continuo entrare ed uscire può incoraggiare il piccolo a fare capricci di proposito;

Dare la possibilità ai piccoli di “guardare da vicino”

  • Mettersi in prima fila: quando porti i bambini a Messa, siediti in prima fila. Diamo loro la possibilità di guardare da vicino cosa accade lì sull’altare, perché ne siamo colpiti e si sentano coinvolti;
  • Azione: partecipiamo, prima noi, alla Messa, perché i bambini si vedano coinvolti a fare loro lo stesso perché vedono i più grandi fare così. Partecipiamo al canto, alla preghiera, alla liturgia. Il bambino si sentirà coinvolto anche lui e verrà a Messa più volentieri;

Spiegare loro perché pregare Gesù

  • Prima di entrare in chiesa, spieghiamo ai più piccoli dove si sta andando e l’importanza di quel luogo e di chi si va ad incontrare. Spieghiamo loro che è importante, quando si è in questo posto, guardare a Gesù e pregare, perché Lui ascolta anche le loro piccole preghiere.

Piccole accortezze che possono coinvolgere i più piccoli nello stare nella casa di Dio.

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