Perché è una tappa fondamentale per prepararsi alla prima Comunione?

Tantissimi bambini si stanno preparando per ricevere per la prima volta, Gesù Eucarestia. Ma c’è un passo precedente, che è di grande importanza a cui vanno accompagnati nel modo giusto. 

Con Cristo percorreranno le strade della vita. Ecco come si preparano a questo importante incontro.

bambino che si confessa
photo aleteia.org

Una tappa importante si avvicina per molti bambini

Un momento importante quello che si avvicina per molti bambini. Dopo aver seguito un percorso di formazione catechetica durato due anni, finalmente possono incontrare e ricevere Gesù per la prima volta. Non è che prima non abbiano mai avuto la possibilità di incontrarlo. Ma, per la prima volta, il riceverlo sacramentalmente, fa di questo momento della Prima Comunione, qualcosa di davvero speciale.

I bambini sono entusiasti: il ricevere “l’Ostia” (così come loro la chiamano) per la prima volta, crea in loro una serie di emozioni che vanno dall’eccitazione, alla gioia, alla paura. Paura sì, in parte è presente anche quella. Perché? Vi è un piccolo “ostacolo” alla piena comprensione del grande mistero di Gesù che si fa pane vivo disceso dal cielo per noi. La confessione.

La prima confessione: chi di noi, quel giorno, non era agitato. “E cosa devo dirgli al sacerdote?”, “Quali peccati ho commesso? Non me li ricordo”…e tantissime altre frasi che frullano nella mente dei bambini. Per questo motivo, è necessario accompagnarli al ricevere questo importantissimo Sacramento, anche spiegando loro il valore che esso stesso ha.

La prima Confessione: che cos’è?

Partendo dall’inizio: cos’è la Confessione. Chiedere perdono a Gesù di tutti i nostri peccati. Il sacerdote, in quel momento, non è più il Don che conosciamo, ma è Gesù stesso. Quando siamo inginocchiati davanti a lui, siamo davanti al Signore. Lì apriamo il nostro cuore, per pulirlo dal peccato e renderlo bianco e candido come lo era prima.

I bambini, accompagnati dai catechisti e dai loro genitori, si apprestano a confessarsi per la prima volta. Non è uno scoglio o un ostacolo insormontabile, ma è l’avvicinarsi del bambino a Gesù, chiedere perdono anche delle sue più piccole marachelle, che hanno sporcato la sua giovane anima e il suo cuoricino, e vedere in Lui l’amico di cui fidarsi sempre, a cui chiedere aiuto se ne hanno bisogno, certi che mai li abbandona.

Gesù li ascolta, e non li fa andare via, come raccontano anche i Vangeli: “Lasciate che i bambini vengano a me”. Con la loro prima confessione, li aiutiamo anche a capire che Dio non è un giudice assoluto, Colui che condanna tutti senza riserve. Anzi: lui è il Padre misericordioso che accoglie ognuno di noi e ci perdona.

Quali sono i peccati che un bambino può confessare

Ma nel concreto, in cosa consiste la Prima Confessione per un bambino? Un piccolo esame di coscienza, perché, di certo, i bambini non commettono peccati grandi o gravi. Quante volte litigano a scuola con gli amici, fanno i dispetti ai genitori, si dimenticano di pregare la sera, non hanno voglia di fare i compiti…ecco: le loro piccole cose quotidiane che macchiano la loro giovane anima.

Con la Confessione, invece, torna ad essere limpida e pura e pronta per accogliere Gesù Eucarestia. Si tratta di un momento bello, importante che non deve essere in alcun modo sottovalutato. Per questo, accompagniamo questi bambini, e tutti quelli che stanno per ricevere la Prima Comunione con la nostra preghiera, affidandoli nelle mani della Beata Vergine Maria, specie in questo mese di maggio.

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