Ecco la storia di Pedro.
La povertà è una condizione che riguarda la maggior parte delle persone, sul nostro pianeta; una situazione che lascia nella disperazione molte famiglie e che ci fa pensare di non meritare, per quanti sforzi si facciano, più dignità.
E’ una delle tante illusioni della nostra società odierna, che non manca mai di ribadire che l’apparenza è tutto, che essere significa avere e che chi non ha soldi da spendere è un fallito.
Grazie a Dio, questi concetti non hanno nemmeno sfiorato il pensiero di un bambino di 8 anni, di nome Pedro Henrique Blaco Auruca, che vive a Bauru, in Brasile.
La sua famiglia è davvero povera e lui, come tutti i bambini del mondo, è un appassionato di calcio. La famiglia non poteva concedergli nemmeno di “fare l’album” delle figurine dei calciatori del Mondiale 2018.
Pedro, però, non si è perso d’animo e, copiando le figurine degli album degli amici di scuola, si è costruito un album personalizzato, disegnando, uno ad uno, i beniamini del calcio.
Ha adottato la grafica delle classiche figurine Panini e, facendo sfoggio della sua fantasia e della sua creatività, ha disegnato tantissimi calciatori, da Neymar a Messi, da Marcelo a Casemiro.
Pedro ha trasformato il suo quaderno in un album delle figurine di tutto rispetto e ne ha disegnate 126, mentre l’album originale ne conteneva ben 628.
La storia di Pedro si è diffusa rapidamente -come si può vedere nel video riportato in basso- facendo riflettere e commuovere tantissime persone.
Anche la sezione Sud americana della Panini è venuta a sapere di Pedro, cosi ha deciso di premiarlo: non solo riceverà un album completo di tutte le figurine che tanto desiderava, ma, in esso, verrà aggiunta una figurina speciale a lui dedicata.
Facciamo notare che Bauru, la cittadina dove Pedro vive, è il luogo in cui, dal 1952, Pelé (O’ Rei) giocò per 4 anni, agli inizi della sua carriera.
Antonella Sanicanti
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