Patrizia e Roberta, una è cieca e l’altra non cammina: “A Lourdes per dire grazie”

Patrizia e Roberta, una è cieca e l'altra non cammina: "A Lourdes per dire grazie"
Patrizia e Roberta a Lourdes

Patrizia e Roberta sono due donne partenopee sui 50 anni che hanno partecipato all’ultimo pellegrinaggio a Lourdes organizzato dai volontari dell’ordine di Malta. Entrambe sono stata colpite da una malattia invalidante, Roberta ha perso la vista quando aveva poco più che vent’anni a causa di una retinite pigmentosa, Patrizia invece ha perso la mobilità delle gambe a causa della sclerosi multipla. Ciò che le distingue da molti dei pellegrini che vanno a Lourdes è il fatto che queste due donne non sono andate al Santuario per chiedere alla Madonna una guarigione miracolosa, ma per ringraziarla di quanto di buono è rimasto loro nella vita.

La fuga dalla camera d’albergo di Roberta e Patrizia

Durante il loro soggiorno a Lourdes le due napoletane hanno deciso di godersi la permanenza e in un pomeriggio troppo bello da passare in una camera d’albergo hanno deciso di darsi una mano per uscire senza ausilio dei volontari dalla struttura. Le due sono persino arrivate fino alla hall dell’albergo, ma a quel punto sono state bloccate dai volontari che per la loro sicurezza le hanno invitate a farsi aiutare.

A raccontate a ‘Tgcom 24‘ la piccola avventura è Roberta (la donna cieca): “Eravamo a Lourdes, non ne potevamo più di stare in camera, avevamo voglia di uscire. Con Patrizia ci siamo dette: perché no? Una non ci vede e l’altra non cammina. Se ci diamo una mano possiamo andare dove ci pare. E così abbiamo fatto. Purtroppo ci siamo imbattute quasi subito in una delle nostre affettuosissime accompagnatrici: ‘siete pazze, dove state andando tutte e due’”.

L’episodio è una dimostrazione di come entrambe non si siano lasciate abbattere dalle difficoltà, ma hanno trovato la gioia nel semplice fatto di essere vive. Per questo motivo né l’una né l’altra hanno chiesto alla Madonna la guarigione: “Mi sono disperata per anni quando ho capito che non avrei mai più riavuto la vista, poi ho smesso di farlo. Che senso ha passare la vita a tormentarsi per quello che non si ha?- dice ancora Roberta a Tgcom 24 – Nessuno, allora godiamoci ciò che abbiamo e andiamo avanti. Vi assicuro che sono molto felice e soddisfatta”.

Luca Scapatello

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