Non+%C3%A8+facile+parlare+di+Dio
lalucedimaria
/parlare-dio/amp/

Non è facile parlare di Dio

 

Dio vicino a noi

Non è facile parlare agli altri della fede nel Dio cristiano, che non si vede, ma che si fa percepire nell’intimo, come nella storia dell’umanità intera.

Non è semplice trovare le parole adatte, che possano servire a portare speranza e ad affidarsi al Signore, se i cuori di molti non ne comprendono la grandezza.
Ed è estremamente difficile sostenere i giovani, gli adolescenti in età cistica -in special modo- coi discorsi sulla fedeltà al Cristo.

Lungi da tutti noi la presunzione di poterlo fare, contando solo sulle nostre capacità umane, rivolgiamoci al Signore sempre, perché ci renda mezzo efficace, per comprendere coloro che lui stesso chiama alla devozione o, per lo meno, per offrire loro uno spiraglio di luce.
Una lettera molto particolare, scritta da una ragazzina di sedici anni ad un suo coetaneo, può chiarirci, più di tante argomentazioni, le idee e aiutarci a combattere la tentazione di essere dei “dotti della fede”, di riempire di parole vuote e di circostanza i nostri discorsi.

“Più volte mi hai detto di essere stufo dei soliti discorsi sempre più banali (…) sul “bisogna rispettare tutti indistintamente dal colore della pelle, religione, lingua e bla bla bla”. Come darti torto, ti capisco bene (…).
Tu sei amato immensamente, di un Amore così grande da non potertelo nemmeno immaginare.
Sei amato sempre, in ogni momento, anche quando prendi 4 in matematica o litighi con un amico. (…) Non è solamente corruzione e pedofilia, come ci vogliono far credere. Guarda tutto il bene, la bontà … ne resterai estasiato. Cerca di ricordarti anche che, quel Dio che tu sostieni non aver fatto niente per noi, è “solamente” morto in croce, per me e per te. (…)

Anche se so bene come ti senti in certi momenti, quando ti pare tutto senza un vero e proprio senso e vieni sopraffatto da un’apatia violenta, non puoi rassegnarti a tutto questo.

Siamo fatti per combattere, certi della vittoria, non della sconfitta. Te ne prego, non credere che non ci sia un motivo per la tua presenza su questa terra. Perché c’è e tu sei chiamato a fare qualcosa di immensamente grande. Sei più prezioso del gioiello più bello e costoso che possa esistere.
Di fronte a Dio, anche il valore di tutti i quadri degli Uffizi impallidisce rispetto al tuo (…).
Ti ho voluto far sapere che conosco Uno che può salvarti la vita. E forse, un giorno, sarai tu a darmi ragione”.
Noi sappiamo bene chi è quell’ “Uno”, gridiamolo forte, più che possiamo, alle nuove generazioni e a chiunque incroci le nostre strade.

Antonella Sanicanti

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Santi

Oggi 17 giugno è San Ranieri di Pisa: da giovane mondano a pellegrino per Cristo

Patrono della città toscana, san Ranieri di Pisa dopo una prima parte della sua vita…

2 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 17 giugno 2025: Mt 5,43-48

Meditiamo il Vangelo del 17 giugno 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

3 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 17 Giugno 2025: “Vieni Signore”

Il Martedì è il giorno della devozione agli Angeli e ai Santi. Rendiamo onore a…

4 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera del 16 Giugno 2025: “Vieni in mio aiuto”

“Vieni in mio aiuto”. Eleviamo la nostra preghiera della sera di oggi Lunedì chiedendo al…

13 ore fa
  • Santi

Il miracolo delle api e delle rose: Santa Rita, la santa degli impossibili

La vita di Santa Rita è segnata da segni straordinari: il miracolo delle api alla…

18 ore fa
  • Preghiere

16 giugno: il quadro della Madonna Addolorata di Campocavallo piange e muove gli occhi

Il quadro della Madonna di Campocavallo per diversi anni versa lacrime e muove gli occhi…

19 ore fa