Forse non siamo più tanto abituati a sentir parlare di storie d’amore a lieto fine, di coppie che restano insieme, affezionati, per così tanto tempo; eppure, rimanere uniti tutta la vita è ciò tutti i cristiani si impegnano a fare davanti all’altare.
Le persone citate in questo articolo ne hanno viste di cose brutte in questo mondo e, immaginiamo che, durante il periodo del dopoguerra, non sia stato facile per loro sopravvivere dignitosamente. Immaginiamo le moltissime difficoltà affrontare in tutti quegli anni, ma sappiamo, per certo, che il signor Antonio e la moglie sono rimasti insieme. Non si sono lasciati spaventare da nulla e hanno sempre trovato spazio per vivere il loro amore.
Ora lei, 86enne, è invalida a causa dell’osteoporosi e di brutte cadute, che le hanno arrecato gravi danni al femore e agli arti superiori.
Per questo, abbandonate le attività le lo tenevano impegnato durante la giornata, ora si dedica completamente a lei. Dice: “E ringrazio il cielo di poterlo fare, perché con la mia sposa stiamo così bene insieme che mi sembra il più bel mestiere del mondo”.
Un amore nato su questa terra e che mai avrà fine, lo stesso che speriamo di vivere tutti e che, con l’aiuto di Dio, sarà possibile, nella accettazione paziente dei difetti reciprochi e nell’amorevole sopportazione quotidiana.
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