Parcheggiatore abusivo inveisce contro ragazzo disabile – Video

Il fatto è accaduto in un parcheggio del Comune di Centola, nella frazione di Palinuro, nel Cilento in Campania. Ed è documentato dalla vittima del sopruso. 

Il suo nome è Christian Durso, e si stava recando al mare con sua mamma.
Cerca un posto auto riservato ai disabili ma lo trova occupato da un’auto che non ne ha il diritto.

Parcheggio disabili: la dinamica del fatto

Christian si rivolge prima all’ausiliare della sosta, presente in loco, ma si sente rispondere che la questione non è di sua competenza. Si rivolge dunque ai vigili che sono in servizio a due funerali e non possono intervenire. Allora chiama i carabinieri che dicono al ragazzo che devono per forza intervenire i vigili. Quindi li richiama. La polizia municipale ribadisce ancora di essere impossibilitata a intervenire e invita l’ausiliare ad allontanarsi.

Passa circa mezz’ora, e arriva il proprietario dell’auto che occupa un posto di cui non ha diritto. E non solo non si scusa col ragazzo e la madre per il disagio procurato con la sua noncuranza ma oltretutto li insulta. Christian non si fa cogliere impreparato e subito registra con il suo telefonino il turpiloquio del parcheggiatore che ha agito in modo arbitrario.

“Inutile che comincia a fare storie! Che modo é questo di fare, ci sono tanti posti liberi e lei fa una questione di questo genere?? Non è corretto e rompe il ca..o!” Il delirio dell’uomo è evidente. Se c’erano tanti posti liberi che motivo aveva di occupare proprio quello destinato alle persone disabili? E se c’è qualcosa di non corretto è il suo comportamento doppiamente  irrispettoso verso chi è più debole.

Occupa in modo illegittimo il parcheggio e per di più offende il giovane disabile
Photo web source

Ma non si arresta, l’uomo continua a inveire anche mentre sale sulla sua auto e si appresta a uscire dal posto occupato fino a quel momento in modo abusivo. I carabinieri a quel punto giunti sul posto, rimangono sconcertati loro stessi per il comportamento dell’uomo, ma non possono fare di più.

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