“Grazie ancora per la vostra cortesia e tanti auguri per questo progetto che per quello che ho sentito mi piace tanto, è costruttivo, e oggi bisogna essere costruttivi, fare cose che portino l’umanità avanti e non soltanto vedere come cadono le bombe sopra persone innocenti, bambini, ammalati, città intere. Costruire, non distruggere! Grazie”.
Costruire è dunque la parole chiave del discorso del Papa. Francesco accoglie con grande favore l’iniziativa di Vodafone, che partirà in autunno. Cuore del progetto è aiutare gratuitamente ragazzi africani che non hanno seguito un percorso scolastico tradizionale. Milioni di giovani che vivono in Lesotho, Repubblica democratica del Congo, Ghana, Kenya, Mozambico e Tanzania, compreso nei campi profughi, potranno accedere a materiali didattici online. L’iniziativa è sviluppata in collaborazione con Learning Equality, organizzazione senza scopo di lucro che fornisce soluzioni open source per la didattica in rete.
Avvalersi degli strumenti in modo libero e critico
Un progetto che si inserisce nell’orizzonte di interventi pubblici e privati orientati a promuovere un mondo “più capace di offrire opportunità di sviluppo” a gruppi sociali che rischiano l’esclusione, nota il Papa. Francesco suggerisce che ai giovani si forniscano anche nozioni di metodo, cioè che imparino non solo a usare gli strumenti ma ad avvalersene in modo libero e critico.
Il Papa: accesso a testi sacri delle varie religioni per incoraggiamento a dialogo
Francesco non dimentica poi di richiamare l’importanza che ci sia anche una dimensione religiosa:
“E infine un desiderio: che, tra le risorse offerte ai giovani, ci possa essere l’accesso informatico ai testi sacri delle varie religioni, in diverse lingue. Questo sarebbe un bel segno di attenzione alla dimensione religiosa, così radicata nei popoli africani, e di incoraggiamento al dialogo interreligioso”.
Il progetto gratuito per studenti e insegnanti
Un obiettivo importante, quello di “Instant schools for Africa”, visto che, secondo uno studio dell’Unesco relativo al 2013, 59 milioni di ragazzi dai 6 agli 11 anni non hanno frequentato una scuola: fra questi 30 milioni vivono nell’Africa subsahariana. Libri di testo ed enciclopedie saranno accessibili con i tablet per gli studenti e con un computer e un proiettore per gli insegnanti, senza alcun costo, tramite rete mobile Vodafone o sue controllate africane. E Fondazione Vodafone si confronterà anche con alcune delle principali società di telefonia mobile di paesi interessati, invitandole ad adottare un simile approccio per portare, nel cuore dell’Africa, istruzione, antidoto alla povertà.
fonte: radiovaticana
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