
Durante la domenica che ha celebrato l’ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme e che la Chiesa ricorda e attende come inizio della Settimana Santa e preludio della Passione di Cristo, si è commemorata anche la 33ma Giornata Mondiale della Gioventù e, in piazza San Pietro, il Papa ha parlato per i giovani: “Far tacere i giovani è una tentazione che è sempre esistita. Ci sono molti modi di farli stare tranquilli, perché non si coinvolgano e i loro sogni perdano quota e diventino fantasticherie rasoterra, meschine, tristi”.
E, in questa società manipolata da coloro che portano avanti ideologie egoistiche e superflue, i giovani potrebbero perdere la loro direzione, la loro forza.
“Ci sono molti modi per rendere i giovani silenziosi e invisibili. Molti modi di anestetizzarli e addormentarli perché non facciano rumore, perché non si facciano domande e non si mettano in discussione. Cari giovani, sta a voi la decisione di gridare”.
Le calunnie che prendono piede tra gli uomini sono le stesse che portarono al martirio il Cristo; si diffondono ancora oggi e avvelenano le menti.
Antonella Sanicanti