Papa Leone XIV ricorda la sua infanzia: “Gesù era il mio migliore amico”

Un toccante ricordo di Papa Leone XIV sulla sua infanzia e sul legame profondo con Gesù, amico e guida fin dai primi anni della sua vita: una testimonianza di fede semplice e luminosa.

papa leone
photo: acistampa (lalucedimaria.it)

Proprio in un’occasione speciale, quale quella di un incontro con un gruppo di bambini nell’aula Paolo VI in Vaticano, il Pontefice si è lasciato andare a ricordi e confidenze con i suoi piccoli interlocutori, raccontando qualcosa di se che, in molti, davvero non conoscevano. Vediamo di cosa hanno parlato.

Sappiamo bene che i bambini sono puri e genuini e non lesinano anche a chiederti le cose più improbabili e impensabili e, di certo, non si sono trattenuti nemmeno con Papa Leone.

Papa Leone e il suo incontro con i più piccoli

Parlare e raccontarsi con i bambini è un qualcosa che Papa Francesco ha insegnato. Ricordiamo tutti quanti e quali sono stati i colloqui che il Pontefice, scomparso lo scorso aprile, ha avuto con i più piccoli, dedicando loro tempo, passione e anche tante risate e confidenze. Sulla sua stessa scia si sta incanalando anche il suo successore, Leone XIV.

E, difatti, proprio durante un incontro in Vaticano, nell’aula Paolo VI proprio con 300 e più bambini, il Pontefice non ha esitato a rispondere alle loro piccole domande e curiosità. Domande di chi voleva sapere come era da piccolo, se i giochi c’erano ed erano come quelli di oggi, o anche, se i suoi amici gli erano simpatici oppure no.

L’attenzione però, come mostra anche un video estratto proprio dall’incontro del Papa con questi piccoli, dimostra come il Pontefice abbia vinto il suo imbarazzo iniziale e si sia poi spinto pienamente nel rispondere alle loro domande. Ce ne è stata una, in particolare, che ha permesso a Papa Prevost di aprire il suo cuore e ricordare anche la sua infanzia.

il papa con i ragazzi
photo: vatican news.it (lalucedimaria.it)

“Se andavo a Messa? Certo che sì”

La domanda di un bambino è stata molto semplice: “Andavi a Messa da piccolo?”. E Leone non si è tirato indietro nel rispondere: “Se andavo a Messa da piccolo? Certamente, sempre…tutte le domeniche, con mamma e papà”. Da qui, poi, il Pontefice ha raccontato anche un piccolo aneddoto della sua infanzia quando ha iniziato a fare il chierichetto: “Dai sei anni ero chierichetto nella parrocchia e, quindi, prima di andare alle lezioni a scuola, c’era la Messa alle 6.30 del mattino. E mamma ci svegliava e diceva: “Andiamo a Messa” – racconta.

Da questo piccolo aneddoto, poi, Leone ha spiegato ai piccoli come, piano piano, Gesù sia diventato il suo amico: “[…] Servire alla Messa era una cosa che mi piaceva tanto da piccolo, mi avevano insegnato che Gesù è sempre vicino, che il migliore amico è sempre Gesù e che, nella Messa, era una maniera per trovare questo amico, per stare con Gesù”.

Quell’esperienza di incontrare Gesù da vicino, stando sull’altare, ha segnato sin da subito il piccolo Robert Prevost. Ma ascoltiamo dal vivo le sue parole.

 

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