Papa Leone XIV festeggia un anniversario importante: ricorre il 43° anno di sacerdozio, il primo che celebra in veste di pontefice.

Oggi, 19 giugno, il Santo Padre Leone XIV festeggia il 43° anniversario del suo sacerdozio. La sua ordinazione sacrdotale aveva avuto luogo, infatti il 19 giugno 1982, a Roma, dove stava studiando Diritto canonico all’Angelicum, da monsignor Jean Jadot presso la Cappella di Santa Monica.
È molto bello e significatico, che questo suo primo anniversario sacerdotale che vive in veste di pontefice, cada nel giorno della solennità del Corpus Domini, che oggi la Chiesa celebra nella maggior parte dei Paesi del mondo.
Anniversario di sacerdozio per papa Leone XIV: sono 43 anni
Carico di significato, dunque, questo giorno in cui ricorre il suo anniversario presbiteriale. Mentre si onora e si rende omaggio al Corpo e Sangue del Signore realmente presente nell’Eucarestia, il Santo Padre fa memoria anche del suo ruolo di sacerdote che nell’atto della consacrazione eucaristica rende possibile quel miracolo invisibile che si compie durante la celebrazione di ogni Messa.

Robert Francis Prevost è diventato sacerdote dopo esser entrato, nel 1977 nell’Ordine agostiniano. Ha svolto prima il noviziato presso Saint Louis della provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio dell’Ordine di Sant’Agostino, che comprende gli Stati Uniti d’America medio-occidentali.
Il 29 agosto 1981 aveva emesso la professione solenne come frate. Poi, il 19 giugno dell’anno successivo è diventato sacerdote. La sua attività sacerdotale ha preso avvio ed è proseguita ben presti in missione.
Nel 1985, infatti, è stato inviato nella missione agostiniana in Perù e ha prestato servizio come cancelliere della diocesi di Chulucanas, dove è erimasto per un anno fino al 1986. Dopo aver conseguito il dottorato in Diritto canonico presso la Pontificia università san Tommaso d’Aquino di Roma nel 1987 negli anni seguenti è stato promotore della pastorale vocazionale e direttore delle missioni della sua provincia.
Decenni di sacerdozio nel solco di Sant’Agostino
Ritorna in Perù nel 1988 e diventa priore della comunità agostiniana, ruolo che ricopre fino al 1992, quando diventa anche direttore del seminario agostiniano di Trujillo e poi fa il docente di diritto canonico, patristia e morale al seminario diocesano.
Rientrato a Chicago nel 1999 diviene padre proviciale della relativa provincia agostiniana e nel 2001 viene eletto come priore generale dell’Ordine. Ricoprirà questo ruolo per 12 anni, fino al 2013. Nel 2014 papa Francesco lo nomina amministratore apostolico di Chiclayo e vescovo titolare di Sufar. Nel 2023 diventa prima Prefetto del Dicastero dei vescovi e poi viene creato cardinale.
Tutta la sua attività sacerdotale e gli incarichi che ha avuto modo di svolgere nel corso degli anni, così come il suo attuale pontificato, ha una chiara e forte matrice agostiniana. La spiritualità di Sant’Agostino permea la sua sensibilità e il suo stile.
Mons. Luis Marín de San Martín, intervistato da Agensir afferma che è un uomo di profonda preghiera, che celebra l’Eucarestia con grande intensità perché è al centro della sua vita. Vive il suo sacerdozio in modo indissolubilemnte legato a quello di Cristo ed è forte in lui lo spirito di servizio, l’amore che nutre per la Chiesa.
Già nei primi giorni di pontificato lui stesso ha voluto dire di essere “figlio di Sant’Agostino“, professando così apertamente la sua appartenenza che lo esprime massimamente.