Papa Leone XIV ha composto una preghiera con l’intenzione per il mese di giugno, nell’ambito dell’iniziativa organizzata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa.

Le parole di Papa Leone XIV risuonano in una bellissima preghiera composta appositamente dal pontefice per il mese di giugno, tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù. L’iniziativa rientra tra i progetti della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, opera pontificia che porta avanti vari progetti di evangelizzazione.
Nel videomessaggio mensile, dedicato ogni mese ad un tema specifico, ecco che adesso si inseriscono le preghiere di papa Leone. Riprende la consuetudine già portata avanti da papa Francesco, ma opera una novità: se prima il testo del videomessaggio era una breve catechesi, adesso sarà una preghiera scritta dal papa. Questa è ovviamente la prima e già colpisce per la sua grande intensità.
La preghiera di papa Leone XIV al Sacro Cuore
Il Santo Padre, anche con questa profondissima preghiera vuole affermare la centralità di intraprendere e coltivare un rapporto personale con Gesù. La sua esortazione è ad entrare nel cuore del Signore per trovare consolazione in Lui.

“Perchè cresciamo nella compassione per il mondo” è la citazione, a firma di papa Leone, che appare all’inizio del videomessaggio. Tra immagini del suo incontro in papamobile con la folla che lo attende ormai abitualmente, da un mese, a piazza San Pietro, e le immagini di varie persone che rappresentano l’umanità di tutto il mondo, si inserisce la voce del pontefice.
In inglese, la sua lingua madre, ma anche la lingua più diffusa del pianeta, papa Leone dice una frase: “Preghiamo perché ognuno di noi trovi consolazione nel rapporto personale con Gesù e impari dal suo cuore la compassione per il mondo“. È la sua intenzione di preghiera per questo mese di giugno, a cui segue, recitata sempre in inglese da un’altra voce, la preghiera che lui ha appositamente composto. È il Cuore di Gesù, divino e umano, al quale il papa si rivolge e lo prega con il desiderio di una vicinanza intima e profonda.
L’invito a conoscere Gesù
L’invito del Santo Padre è a conoscere Gesù, a sperimentare personalmente l’amore di Cristo, così da diffonderlo a tutti e consolare in particolare coloro che soffrono. C’è un forte afflato missionario in questa preghiera, che si rende palese nella richiesta esplicita di essere mandati in missione per annunciare a tutti il Vangelo.
Con parole di grande amore e tenerezza papa Leone si rivolge al Signore e mette davanti a Lui i sentimenti propri di ogni uomo, con la debolezza, la fragilità di ognuno, il peso della quotidianità, ma anche il forte desiderio di stabilire e approfondire un rapporto con Dio, sapendo che solo da qui arriva la salvezza.
Con toni di grande dolcezza e fede chiede la grazia dell’incontro con Gesù, e a Lui pone un atteggiamento di abbandono fiducioso, chiedendo che ci trasformi anche cambiando i nostri progetti, tutto pur di mettere al centro Lui in ogni situazione della vita.
Il testo della preghiera
Signore, oggi vengo dal tuo tenero cuore:
da te che hai parole che mi infiammano il cuore,
da te che riversi compassione sui piccoli e sui poveri,
su coloro che soffrono e su tutte le miserie umane.
Desidero conoscerti di più, contemplarti nel Vangelo,
stare con te e imparare da te
e dalla carità con cui ti sei lasciato toccare
da ogni forma di povertà.
Ci hai mostrato l’amore del Padre amandoci senza misura
con il tuo cuore, divino e umano.
Concedi a tutti i tuoi figli la grazia dell’incontro con te.
Cambia, plasma e trasforma i nostri piani,
affinché possiamo cercare solo te, in ogni circostanza:
nella preghiera, nel lavoro, negli incontri e nella nostra routine quotidiana.
Da questo incontro, mandaci in missione:
una missione di compassione per il mondo,
dove tu sei la fonte da cui scaturisce ogni consolazione.
Amen.