Il messaggio di Papa Francesco ai fratelli della Chiesa Metodista, riunite in Sinodo a Torino: “Siamo vicine e collaboriamo per proseguire insieme il nostro cammino”.
“Diamo risposte comuni a chi ci chiede aiuto. Siamo in comunione fra di noi” – ha scritto il Santo Padre.
Papa Francesco, in occasione dell’apertura del Sinodo delle Chiese Valdesi e Metodiste a Torino, ha inviato un suo personale messaggio di comunione e di vicinanza: “Cerchiamo di dare, insieme, risposte concrete a chi ci chiede aiuto, a chi è nella sofferenza e ai più poveri e ai più deboli” – ha scritto.
Il Papa parte dall’unità dei cristiani, scrivendo sempre ai fratelli delle comunità che compongono la grande famiglia della chiesa cristiana: “L’unità, la comprensione reciproca, la collaborazione e l’impegno per aiutare i più poveri e i più soli: questo è ciò che ci unisce”. Il Santo Padre scrive un messaggio di cuore, in occasione dell’apertura di questo sinodo a Torino. “Prego per tutti voi, affinchè in questi giorni di incontro e di preghiera possiate far viva esperienza dello Spirito Santo che è Colui che anima una crescente comunione fra le nostre chiese”.
“Siamo chiamati a proseguire il nostro impegno nel cammino di reciproca conoscenza e collaborazione per essere sempre al meglio testimoni del Vangelo di Gesù. Possa discendere su di voi la mia benedizione perché, come discepoli di Cristo possiamo offrire risposte comuni alle sofferenze che affliggono tante persone, promuovendo la pace e la giustizia” – ha concluso Papa Francesco.
Il sinodo delle chiese Metodiste e Valdesi è costituito ai deputati delle chiese locali, da un numero di pastori equivalente e dai responsabili di particolari settori di attività. Ai membri con voce deliberativa si aggiunge un numero variabile di membri con voce consultiva.
Si riunisce ogni anno a Torre Pellice, nelle Valli Valdesi, in provincia di Torino, a partire dalla domenica che precede l’ultimo venerdì di agosto. Si apre con un culto durante il quale i futuri ministri, al termine dei loro studi e dopo un esame pubblico, si impegnano a servire nella Chiesa e vengono consacrati con l’imposizione delle mani. I lavori si svolgono secondo lo stesso schema delle conferenze distrettuali naturalmente nella prospettiva della unione delle chiese valdesi e metodiste nel loro complesso.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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