Papa Francesco: “Unità e l’esigenza del camminare insieme con gli ortodossi”

Udienza in piazza S.Pietro per papa Francesco

Dopo il viaggio in Romania, i fedeli sono sempre più numerosi ad attenderlo

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“Ringrazio tutti per l’organizzazione del viaggio e preghiamo insieme”

L’udienza dopo il viaggio

Un’udienza, quella di questa mattina, per papa Francesco basata sulla testimonianza e sul ricordo del suo recentissimo viaggio apostolico in Romania. La volontà e la necessità di raccontare e ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile la buona riuscita della visita, è stato doveroso per il santo padre: “Ringrazio tutti coloro che mi hanno accolto ed hanno reso possibile questo mio viaggio in Romania”.

Essere uniti fra noi cristiani è necessario. La nostra unità anche se incompleta, è basata sul battesimo e sulle varie e travagliate sofferenze che ogni nostra religione ha subito nel corso della storia. Con il patriarca ortodosso e con il sinodo della chiesa ortodossa ho ribadito la volontà della chiesa cattolica di continuare a camminare insieme con loro” – ha detto papa Francesco.

L’esigenza di camminare insieme

Tante sono state le persone che Francesco ha incontrato nel suo viaggio: “L’esigenza di camminare insieme sia sul piano della fede che su quello della carità, ma anche per l’impegno civile e sociale. Questa importante dimensione ecumenica è culminata con la preghiera del Padre Nostro all’interno della cattedrale ortodossa di Bucarest. Un momento dal forte valore simbolico, che ha manifestato l’unità, un’unità che va oltre le singole diversità”.

I nuovi beati

La beatificazione di 7 martiri, “i veri testimone della libertà e della misericordia”, li ha definiti il santo padre: “Un luogo che invita ad aprire nuove strade insieme. La Romania è il punto centrale, il crocevia fra Oriente ed Occidente. La testimonianza di libertà data da questi nuovi martiri è il segno che ve ne è necessità in quel paese, una libertà che non taglia le radici” – ha concluso Francesco.

In ultimo, il papa ha affidato tutti i giovani e le famiglie presenti alla protezione di Maria.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: vaticannews.va

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