Papa Francesco: “Si accresca sempre più il dialogo fra Islam e Cristianesimo”

Consueto appuntamento con l’udienza papale del mercoledì

Papa Francesco, di ritorno dal Marocco, incontra i fedeli riuniti in Piazza S.Pietro

Papa Francesco 3 Aprile
(Photo ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

In occasione dell’udienza infrasettimanale, Papa Francesco fa salire sulla sua papamobile 5 bambini.

L’udienza in una piazza con 12mila persone

Il ritorno dal Marocco e l’accoglienza in piazza S.Pietro sono stati più festosi che mai. Durante il suo consueto giro in papamobile, il santo padre ha fatto salire sulla sua auto 5 bambini, due femmine e tre maschi, e con loro, ha fatto tutto il giro della piazza, fra la gioia dei fedeli presenti. Una piazza gremita di oltre 12mila persone, con una nutrita rappresentanza della chiesa cristiana dell’Est, in particolare di pellegrini provenienti da Polonia, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Un’udienza che ha lasciato spazio ai commenti e ai ricordi di Francesco sul suo viaggio in Marocco: “L’incontro che ho avuto, durante il mio viaggio con re Mohammed VI è stato davvero speciale. Rinnovo la mia gratitudine per l’accoglienza ricevuta”. Oltre ad essere stato invitato direttamente dal re del Marocco, Papa Francesco ha scelto il suo viaggio in terra d’Africa come ha fatto uno dei suoi predecessori (Giovanni Paolo II, ndr) e il santo di cui porta il nome, San Francesco.

“Siate il lievito per far crescere il dialogo fra le religioni”

L’attenzione del santo Padre è stata posta anche sul tema dei migranti: “Smettiamo di chiamarli migranti. Migranti è un aggettivo. Essi sono persone” – ha tuonato il santo Padre – “Così c’è il vero rispetto della persona. Ogni persona emigra per una determinata motivazione, che non per questo deve essere discriminata. Tutti devono essere accolti e rispettati”. Una vera e propria epifania di popoli quella che Francesco ha incontrato in Marocco: “Ho visitato il centro Rurale delle suore Figlie della Carità in Marocco, e poi ho incontrato il consiglio ecumenico nella cattedrale di Rabat. Un piccolo granello di sale, il lievito perché cresca sempre di più il dialogo fra l’Islam e il Cattolicesimo”.

ROSALIA GIGLIANO

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