Ospite della Rota Romana, Papa Francesco ha spiegato come si sia perso il senso dell’evangelizzazione da parte degli sposi.
Invita dunque i Sacerdoti a dare spazio a coppie che siano disposte ad offrire la propria testimonianza coniugale all’interno delle parrocchie.
Il Santo Padre è stato ospite della Rota Romana ed ha parlato ai giudici presente dell’importanza di riportare in auge la figura degli sposi evangelizzatori. Poco prima il decano della Rota Pio Vito Pinto aveva sottolineato come la velocizzazione del processo di nullità matrimoniale sia un toccasana in una società in cui il matrimonio è vissuto in modo distante dall’idea cristiana.
Ma Papa Francesco preferisce spostare il discorso sulle soluzioni a questa situazione attuale. Un modo cioè per far capire alle giovani coppie che la vita matrimoniale può essere vissuta in modo cristiano anche al giorno d’oggi. Per farlo porta l’esempio della coppia di sposi che viaggiava in lungo e largo con San Paolo. Quindi spiega come con il passare dei secoli questo ruolo di coppia evangelizzatrice si è persa.
La mancanza di questa figura, secondo il Pontefice, avrebbe causato la mancanza di un esempio da seguire sul come vivere la vita matrimoniale secondo i precetti cristiani. Dunque il suo invito è rivolto ai Vescovi e ai sacerdoti, affinché restaurino questa figura di sposi evangelizzatori. Sempre sui Sacerdoti ricade il compito di stare vicino alle coppie affinché queste non vengano irretite da false ideologie e vedano nella parrocchia un riferimento, il luogo ecclesiale dell’annuncio e della testimonianza.
Infine il Santo Padre ha ricordato che prossimità e gratuità sono le due perle della riforma del processo. Ricordandosi di questo i giudici non devono temere il giudizio e chiedersi se sono stati prossimi o distolti da interessi economici. Il pontefice conclude dicendo che non bisogna rassegnarsi, ma affidarsi al futuro perché riconsegni al mondo la bellezza della famiglia cristiana. Motivo per cui gli sposi testimoni ed evangelizzatori tornino a fornire l’esempio corretto.
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Luca Scapatello
Fonte: Aci Stampa
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