Sono i santi della vita ordinaria e i martiri di oggi che mandano avanti la Chiesa con il loro essere coerenti e coraggiosi testimoni di Gesù risorto, grazie all’opera dello Spirito Santo: questo, in sintesi, quanto ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa mattutina presieduta nella Cappellina di Casa Santa Marta. Il servizio di Sergio Centofanti:
Il cristiano “si gioca la vita nella vera testimonianza”
“La coerenza fra la vita e quello che abbiamo visto e ascoltato è proprio l’inizio della testimonianza. Ma la testimonianza cristiana ha un’altra cosa, non è solo di quello che la dà: la testimonianza cristiana, sempre, è in due. ‘E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo’. Senza lo Spirito Santo non c’è testimonianza cristiana. Perché la testimonianza cristiana, la vita cristiana è una grazia, è una grazia che il Signore ci dà con lo Spirito Santo”.
I martiri di oggi
“Senza lo Spirito – sottolinea il Papa – non riusciamo ad essere testimoni”. Il testimone è chi è “coerente con quello che dice, con quello che fa e quello che ha ricevuto, cioè lo Spirito Santo”. “Questo è il coraggio cristiano, questa è la testimonianza”:
“E’ la testimonianza dei nostri martiri oggi, tanti, cacciati via dalla loro terra, sfollati, sgozzati, perseguitati: hanno quel coraggio di confessare Gesù proprio fino al momento della morte; è la testimonianza di quei cristiani che vivono la loro vita sul serio e dicono: ‘Io non posso fare questo, io non posso fare male ad un altro; io non posso truffare; io non posso condurre una vita a metà, io devo dare la mia testimonianza’. E la testimonianza è: dire quello che nella fede ha visto e udito, cioè Gesù Risorto, con lo Spirito Santo che ha ricevuto come dono”.
I santi di tutti i giorni
“Sono proprio i testimoni, cioè i santi, i santi di tutti i giorni, quelli della vita ordinaria, ma con la coerenza, e anche i testimoni fino alla fine, fino alla morte. Questi sono il sangue vivo della Chiesa; questi sono quelli che portano la Chiesa avanti, i testimoni; quelli che attestano che Gesù è risorto, che Gesù è vivo, e lo attestano con la coerenza di vita e con lo Spirito Santo che hanno ricevuto in dono”.
fonte:radiovaticana