Udienza del mercoledì di Papa Francesco: l’emergenza Coronavirus ha certamente tirato fuori “il bello e il brutto” dell’umanità.
Ci ha portato a riflettere su ciò che, in realtà, mina la sopravvivenza della specie umana: l’indifferenza! L’individualismo, sottolinea Papa Francesco, è un male da debellare e lo si può fare in 10 passi!
Papa Francesco: la catechesi per guarire il mondo
Questi i consigli e le riflessioni di Papa Francesco per “riparare” ad un’umanità che sta rinnegando se stessa:
- Prendiamoci cura, gli uni degli altri, perché siamo interconnessi e vulnerabili, come il Coronavirus ci ha dimostrato, in questi mesi di lockdown.
- Riconosciamo i veri eroi in coloro che -nei mesi scorsi per il Coronavirus, ma anche in altre circostanze, sono stati capaci di essere altruisti e generosi col prossimo.
Le patologie sociali che allarmano
3. Attenzione alle “patologie sociali”, che sono in espansione e che conducono alla perdita della dignità umana: gli altri non sono oggetti a nostra disposizione.
4. Ricordiamo che Dio ci ha creati a sua immagine e ci ama e vorrebbe che noi facessimo altrettanto coi fratelli e le sorelle.
5. La dignità di ognuno è sacra e la fede in Dio ci porta a vivere con l’altro, nel rispetto, senza nemmeno pensare di approfittarci di qualcuno, grazie alla nostra posizione sociale.
6. Non dimentichiamo coloro che vivono nella sofferenza, fisica o spirituale; nella povertà, nell’indigenza, nella malattia.
7. L’egoismo ci rende aridi e “brutti”, deforma la nostra anima e il nostro corpo!
8. Non dimentichiamo di aver cura anche del creato, rispettiamolo e mettiamoci sempre nei panni dell’altro.
9. La fede in Cristo ci aiuterà a combattere il menefreghismo e il nostro egocentrismo innato.
10. La fede ci guarirà da ogni virus che minaccia la sopravvivenza dell’amore e dell’accoglienza dell’altro.
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Fonte – Aleteia
Antonella Sanicanti