La preghiera di Papa Francesco all’Immacolata Concezione

Cosa ci dice, oggi, Papa Francesco? Il consiglio del Santo Padre di oggi viene ad illuminare le vite di ognuno di noi. Ascoltiamolo.

Papa Francesco Immacolata preghiera

La meditazione di Papa Francesco ci invita a pregare l’Immacolata Concezione, affinché ascolti tutte le preghiere del popolo cristiano.

Papa Francesco: “Preghiamo l’Immacolata Concezione”

Papa Francesco, in occasione della Festa Liturgica dell’Immacolata Concezione, rivolge alla Vergine Maria un’accorata preghiera di ringraziamento per l’ascolto delle preghiere e delle invocazioni di ogni cristiano, in particolare del popolo di Roma:

Madre Immacolata,

nel giorno della tua festa, tanto cara al popolo cristiano,

vengo a renderti omaggio nel cuore di Roma.

Nel mio animo porto i fedeli di questa Chiesa

e tutti coloro che vivono in questa città, specialmente i malati

e quanti per diverse situazioni fanno più fatica ad andare avanti”.

Il personale ringraziamento a Maria

Prima di tutto vogliamo ringraziarti

per la premura materna con cui accompagni il nostro cammino:

quante volte sentiamo raccontare con le lacrime agli occhi

da chi ha sperimentato la tua intercessione,

le grazie che chiedi per noi al tuo Figlio Gesù!

Penso anche a una grazia ordinaria che fai alla gente che vive a Roma:

quella di affrontare con pazienza i disagi della vita quotidiana.

Ma per questo ti chiediamo la forza di non rassegnarci, anzi,

di fare ogni giorno ciascuno la propria parte per migliorare le cose,

perché la cura di ognuno renda Roma più bella e vivibile per tutti;

perché il dovere ben fatto da ognuno assicuri i diritti di tutti.

E pensando al bene comune di questa città,

ti preghiamo per coloro che rivestono ruoli di maggiore responsabilità:

ottieni per loro saggezza, lungimiranza, spirito di servizio e di collaborazione”.

Papa Francesco: “Preghiamo Maria per la nostra Diocesi”

Vergine Santa,

desidero affidarti in modo particolare i sacerdoti di questa Diocesi:

i parroci, i viceparroci, i preti anziani che col cuore di pastori

continuano a lavorare al servizio del popolo di Dio,

i tanti sacerdoti studenti di ogni parte del mondo che collaborano nelle parrocchie.

Per tutti loro ti chiedo la dolce gioia di evangelizzare

e il dono di essere padri, vicini alla gente, misericordiosi.

A te, Donna tutta consacrata a Dio, affido le donne consacrate nella vita religiosa e in quella secolare,

che grazie a Dio a Roma sono tante, più che in ogni altra città del mondo,

e formano un mosaico stupendo di nazionalità e culture.

Per loro ti chiedo la gioia di essere, come te, spose e madri,

feconde nella preghiera, nella carità, nella compassione.

O Madre di Gesù,

un’ultima cosa ti chiedo, in questo tempo di Avvento,

pensando ai giorni in cui tu e Giuseppe eravate in ansia

per la nascita ormai imminente del vostro bambino,

preoccupati perché c’era il censimento e anche voi dovevate lasciare il vostro paese, Nazareth, e andare a Betlemme…

Tu sai, Madre, cosa vuol dire portare in grembo la vita

e sentire intorno l’indifferenza, il rifiuto, a volte il disprezzo.

Per questo ti chiedo di stare vicina alle famiglie che oggi

a Roma, in Italia, nel mondo intero vivono situazioni simili,

perché non siano abbandonate a sé stesse, ma tutelate nei loro diritti,

diritti umani che vengono prima di ogni pur legittima esigenza”.

La preghiera per ogni cristiano

O Maria Immacolata,

aurora di speranza all’orizzonte dell’umanità,

veglia su questa città,

sulle case, sulle scuole, sugli uffici, sui negozi,

sulle fabbriche, sugli ospedali, sulle carceri;

in nessun luogo manchi quello che Roma ha di più prezioso,

e che conserva per il mondo intero, il testamento di Gesù:

“Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi” .

Amen.

ROSALIA GIGLIANO

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