Ha dichiarato di prestarvi attenzione poiché seminano xenofobia e paura.
Nel corso dell’incontro con la diocesi di Roma, tenutosi nella Basilica di San Giovanni in Laterano, papa Francesco ha dato la ricetta del buon evangelizzatore. Per il Santo Padre ci sono tre elementi fondamentali che contraddistinguono un buon evangelizzatore: umiltà, disinteresse e le beatitudini. Sulla prima il pontefice non si sofferma molto – ne ha parlato spesso- limitandosi a dire: “Chi è senza umiltà e disprezza non sarà mai un buon evangelizzatore perché non vedrà mai al di là delle apparenze”.
Più dettagliata invece la spiegazione sul “Disinteresse”, per il quale il pontefice si riferisce all’altruismo. Il disinteresse di cui parla Bergoglio, infatti, è nei confronti di sé stessi, solo in questo modo si può pensare all’interesse degli altri senza nutrire motivazioni professionali. Per rendere più comprensibile il suo punto di vista cita a mo di esempio la parabola del Buon Pastore e conclude: “l’unica preoccupazione è che nessuno si perda”. Solo quando l’ascolto dell’altro è fruttuoso e può portare alla risoluzione dei problemi. Infine le beatitudini delle quali dice: “Le Beatitudini sono un messaggio cristiano, ma anche umano. È il messaggio che ti fa vivere”.
Dopo aver fornito con il motu proprio le linee guida per risolvere i problemi interni alla Chiesa, papa Francesco torna ad occuparsi di quelli sociali. Fornito l’identikit del buon evangelizzatore, infatti, il papa ha chiesto ai sacerdoti di essere molto attenti alle esigenze di tutto il popolo. A tal proposito pone l’accento sulle recenti tensioni nate a Casal Bruciato contro la famiglia Rom. Nel farlo il papa spiega di aver accolto 500 Rom e di aver udito storie di razzismo e xenofobia preoccupanti.
In linea con le dichiarazioni sull’accoglienza di questi anni, il pontefice ricorda che queste persone: “Non accedono alle stesse possibilità di vita degli altri e che vengono scartate; segregazione, violenza, corruzione, criminalità, traffico di droga e di esseri umani, abuso dei minori e abbandono degli anziani”. A queste terrificanti si aggiungono atteggiamenti ostili e di violenza che Francesco reputa “Insopportabili”. La causa di questi atteggiamenti sono i movimenti populisti sui quali avverte: “State attenti, perché il fenomeno culturale mondiale, diciamo almeno europeo, dei populismi cresce seminando paura”.
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Luca Scapatello
fonte: Aleteia
Ottavo giorno della Novena di Natale ci invita a scorgere segni di speranza anche nella…
Nel XV secolo in Polonia, san Giovanni da Kety è un sacerdote dal cuore tanto…
Meditiamo il Vangelo del 23 dicembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Martedì è il giorno della devozione agli Angeli e ai Santi. Rendiamo onore a…
“Insegnami ad accettare”. Eleviamo la nostra preghiera della sera di oggi Lunedì chiedendo al Padre…
Ripercorriamo l'origine cristiana dell'Albero di Natale. Un viaggio nei simboli segreti che raccontano la storia…