Cosa ci dice, oggi, Papa Francesco? Il consiglio del Santo Padre di oggi viene ad illuminare le vite di ognuno di noi. Ascoltiamolo.
La meditazione di Papa Francesco ci invita a guardare attentamente al Vangelo e a scoprire insieme quali sono le parole chiave della vita cristiana.
Papa Francesco, oggi, pone la sua attenzione sul Vangelo e sulle parole chiave presenti in esso: “In cammino verso Dio e verso gli altri, nel servizio e nella povertà. Gesù invia i suoi discepoli ad annunciare il Vangelo, la nuova notizia, il Vangelo di salvezza. Da esso si possono estrapolare tre parole chiave per capire bene quello che Gesù vuole dai suoi discepoli e da tutti noi che seguiamo lui. Le tre parole sono: cammino, servizio e gratuità”.
“Innanzitutto Gesù invia a un cammino. Un cammino che, beninteso, non è una semplice passeggiata. Quello di Gesù è un invio con un messaggio: annunciare il Vangelo, uscire per portare la salvezza, il Vangelo della salvezza. E questo è il compito che Gesù dà ai suoi discepoli. Perciò chi rimane fermo e non esce, non dà quello che ha ricevuto nel battesimo agli altri, non è un vero discepolo di Gesù. Infatti gli manca la missionarietà”.
Quali sono le altre due parole? “C’è poi la seconda: servizio. Ed è strettamente legata alla prima. Occorre infatti, camminare per servire gli altri. Si legge nel Vangelo: «Strada facendo predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni». Qui si ritrova il dovere del discepolo: servire. A tale riguardo il Pontefice è stato molto chiaro: Un discepolo che non serve agli altri non è cristiano”.
“C’è conseguenzialità anche nella terza parola di questo brano, che è gratuità. Camminare, nel servizio, nella gratuità. Si legge infatti: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Un particolare fondamentale, tanto da spingere il Signore a chiarirlo bene, nel caso i discepoli non avessero capito. Egli spiega loro: «Non procuratevi oro, né argento, né denaro nelle vostre cinture, né sacca di viaggio, né due tuniche». Vale a dire che il cammino del servizio è gratuito perché noi abbiamo ricevuto la salvezza gratuitamente. Nessuno di noi ha comprato la salvezza, nessuno di noi l’ha meritata: l’abbiamo per «pura grazia del Padre in Gesù Cristo, nel sacrificio di Gesù Cristo”.
Le parole chiave del Vangelo ce le ha illustrate con la sua semplicità il Santo Padre. Cerchiamo di rispettarle.
ROSALIA GIGLIANO
Dall’omelia in Santa Marta – 11/6/2015
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