Papa Francesco spiega il Padre Nostro: “Sia fatta la tua volontà”

Come comprendere il significato del Padre Nostro?

Quella del Padre Nostro è la preghiera che Gesù stesso ha insegnato agli Apostoli, desiderosi di sapere come rivolgersi al Signore.

Città del Vaticano, papa Francesco
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Nella catechesi di Papa Francesco è spiegato, passo per passo, l’immensa importanza di questa preghiera e di ogni sua frase.

Ecco cosa dice il Santo Padre in merito alla frase “Sia fatta la tua volontà”.
“Essa va letta in unità con le prime due – «sia santificato il tuo nome» e «venga il tuo Regno» – così che l’insieme formi un trittico: «sia santificato il tuo nome», «venga il tuo Regno», «sia fatta la tua volontà»”. (…) “Il peccatore Zaccheo sale su un albero perché vuole vedere Gesù, ma non sa che, molto prima, Dio si era messo in cerca di lui.

Papa Francesco: Dio vuole salvarci tutti

Gesù, quando arriva, gli dice: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». E alla fine dichiara: «Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto» (Lc 19,5.10). Ecco la volontà di Dio, quella che noi preghiamo che sia fatta. Qual è la volontà di Dio incarnata in Gesù? Cercare e salvare quello che è perduto. E noi, nella preghiera, chiediamo che la ricerca di Dio vada a buon fine, che il suo disegno universale di salvezza si compia, primo, in ognuno di noi e poi in tutto il mondo”.

“Sia fatta la tua volontà” è, dunque, una invocazione che richiama qui sulla terra l’azione di Dio e gli chiede di intervenire, poiché tutto avvenga alla luce della sua grazia. Se lo lasciamo agire nelle nostre vite, non solo impareremo a discernere cosa è bene fare da cosa è bene evitare, ma gli permetteremo di salvarci e di regalarci il suo Regno.
“E San Paolo, nella Prima Lettera a Timoteo, scrive: «Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità» (2,4). Questa, senza ombra di dubbio, è la volontà di Dio: la salvezza dell’uomo, degli uomini, di ognuno di noi. Dio con il suo amore bussa alla porta del nostro cuore. Perché? Per attirarci; per attirarci a Lui e portarci avanti nel cammino della salvezza. Dio è vicino ad ognuno di noi con il suo amore, per portarci per mano alla salvezza. Quanto amore c’è dietro di questo!

Papa Francesco: Dio ci vuole liberi

Quindi, pregando “sia fatta la tua volontà”, non siamo invitati a piegare servilmente la testa, come se fossimo schiavi. No! Dio ci vuole liberi; è l’amore di Lui che ci libera. Il “Padre nostro”, infatti, è la preghiera dei figli, non degli schiavi; ma dei figli che conoscono il cuore del loro padre e sono certi del suo disegno di amore. Guai a noi se, pronunciando queste parole, alzassimo le spalle in segno di resa davanti a un destino che ci ripugna e che non riusciamo a cambiare. Al contrario, è una preghiera piena di ardente fiducia in Dio che vuole per noi il bene, la vita, la salvezza”.

Papa Francesco
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Il Padre Nostro, dunque, è una preghiera coraggiosa che ci permette di armarci di fede per contrastare il male del mondo, evitando di cadere nelle trappole di chi ci arma di violenza e risentimento.
“Il “Padre nostro” è una preghiera che accende in noi lo stesso amore di Gesù per la volontà del Padre, una fiamma che spinge a trasformare il mondo con l’amore. Il cristiano non crede in un “fato” ineluttabile. Non c’è nulla di aleatorio nella fede dei cristiani: c’è invece una salvezza che attende manifestarsi nella vita di ogni uomo e donna e di compiersi nell’eternità. Se preghiamo è perché crediamo che Dio può e vuole trasformare la realtà, vincendo il male con il bene. A questo Dio ha senso obbedire e abbandonarsi anche nell’ora della prova più dura”.

Papa Francesco: la prova di Gesù al Getsemani

Ricordiamo che anche Gesù, nel Getsemani, dice “Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”, nonostante stesse affrontando la prova più terribile della vita.
Gesù è stremato, sta per essere accusato ingiustamente e condannato alla croce, ma trova la forza di abbandonarsi con fiducia al Padre.
Per un credente questa, più che una speranza, è una certezza. Dio è con me. La stessa che ritroviamo in quella parabola del Vangelo di Luca dedicata alla necessità di pregare sempre. Dice Gesù: «Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente» (18,7-8). Così è il Signore, così ci ama, così ci vuole bene. Ma, io ho voglia di invitarvi, adesso, tutti insieme a pregare il Padre Nostro. E coloro di voi che non sanno l’italiano, lo preghino nella lingua propria. Preghiamo insieme”.

Antonella Sanicanti

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