Papa Francesco: “Non bisogna aver paura di dirsi cristiani”

Papa Francesco incoraggia i cristiani a non perdere la speranza: “Non abbiate paura di crescere” – dice nell’omelia a Santa Marta.

papa francesco cristiani
photo Getty Images

Essere piccoli ma grandi di cuore: questo è il monito che Papa Francesco dà a tutti i cristiani: “Chiediamo perdono a Dio per i nostri peccati”.

Papa Francesco: “Non dobbiamo aver paura”

Nell’omelia quotidiana a Santa Marta, Papa Francesco ci propone di non essere impauriti dalla volontà di crescere come cristiani: “Se leggiamo l’Antico Testamento, notiamo, nel libro di Giona, che esiste un naturale rapporto conflittuale fra Dio e Giona. Non si tratta di un vero e proprio conflitto, ma di un dialogo fra due persone testarde: Dio lo è nella sua misericordia, Giona nelle sue idee”.

Papa Francesco ci fa osservare come, molto spesso, anche i profeti hanno dialogato con Dio, non sempre in modo tranquillo: “Signore non è forse questo il mio Paese? Perché mi mandi altrove? – aveva detto Giona a Dio, quasi a rimproverarlo. Ecco: Dio è pietoso e misericordioso, lento all’ira e grande nell’amore ed attende sempre che, da soli, ci ravvediamo del male che compiamo. Anche se Giona viene mandato fuori dalla sua città e, quindi, resta convinto delle sue idee, Dio invece resta testardo nella sua misericordia e lo perdona”.

Come dobbiamo comportarci?

Ma noi cristiani dobbiamo comportarci come Giona? “Noi non dobbiamo mettere in dubbio l’operato di Dio per noi, dicendo frasi come: Io sono cristiano, a patto che… L’amore di Dio non è condizionato, la fede non deve essere sottoposta a condizione” – ci illustra Francesco.

Ci sono due figure: la Chiesa e gli uomini che si arroccano sulle loro sole ideologie. Dobbiamo imparare che al Signore non fanno schifo i nostri peccati, lui si avvicina sempre a noi, non ci abbandona. Lui è venuto per salvare, non per condannare” – ha concluso Papa Francesco.

Non dobbiamo avere paura di dirci e professarci cristiani, non dobbiamo aver paura di rinnegare Dio, anche nelle nostre quotidiane azioni. Questo sarebbe uno dei peccati più gravi che potremmo compiere.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: vaticannews.va

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