Di fronte al moltiplicarsi dei conflitti e del terrorismo, sta crescendo nel mondo una reazione non violenta che va sostenuta e alimentata per costruire la pace: è quanto ha detto il Papa ricevendo i nuovi ambasciatori di Guinea, Lettonia, India e Bahrein per la presentazione delle Lettere Credenziali. Il servizio di Sergio Centofanti:
Coscienze più mature di fronte alla violenza
“Questa situazione sta provocando sempre più nelle coscienze più mature una reazione non violenta, ma spirituale e morale. E’ questa che noi vogliamo e dobbiamo alimentare con i mezzi a nostra disposizione e secondo le nostre responsabilità”.
Indifferenza verso Dio, il prossimo e l’ambiente sono collegate
“L’indifferenza verso Dio, quella verso il prossimo e quella verso l’ambiente sono tra loro collegate e si alimentano a vicenda; e pertanto si possono contrastare solamente con una risposta che le affronti tutte insieme, cioè con un rinnovato umanesimo, che ricollochi l’essere umano nella sua giusta relazione con il Creatore, con gli altri e con il creato”.
Appello agli Stati: difendere i più fragili
“In questo Anno giubilare, desidero formulare un pressante appello ai responsabili degli Stati a compiere gesti concreti in favore dei nostri fratelli e sorelle che soffrono per la mancanza di lavoro, terra e tetto”
Libertà religiosa
Infine, Papa Francesco rivolge il suo saluto ai cattolici di Guinea, Lettonia, India e Bahrein, incoraggiandoli “a collaborare sempre in maniera leale al bene comune dell’intera società” e “tanto più e meglio potranno farlo – ha concluso – quanto più sarà loro riconosciuta effettivamente la piena libertà religiosa”.
fonte: radiovaticana