“Non padroni, ma ospiti e custodi”: Papa Francesco ci parla del Creato

Papa Francesco, nel mese dedicato al Giubileo della Terra, torna nuovamente sull’argomento custodia e protezione del pianeta.

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photo web source: editriceshalom.it

“L’uomo sia custode della natura e del creato, non suo padrone”. Cosi Papa Francesco, durante un’udienza con alcuni laici francesi.

Papa Francesco e l’incontro con gli attivisti ecologisti

Il Santo Padre ha ripreso le sue udienze con il popolo, ma ha anche ripreso la sua attività diplomatica, incontrato piccoli gruppi di persone ed attivisti. Uno degli ultimi incontri è stato quello con un gruppo di laici francesi, impegnati sul fronte dell’ecologia.

“Facciamo parte di un’unica famiglia umana, chiamati a vivere in una casa comune di cui constatiamo, insieme, l’inquietante degrado […] Comprendiamo fino a che punto siamo legati gli uni agli altri, inseriti in un mondo di cui condividiamo il divenire, e che maltrattarlo non può che comportare gravi conseguenze” – ha dichiarato, con forza, il Pontefice.

“Abbiamo preso coscienza della situazione ambientale, ma siamo ancora indietro”

Bergoglio è tornato, anche, sull’urgenza di tornare più volte e più spesso a parlare di ecologia e di protezione del Creato: “Rallegra il fatto che una presa di coscienza dell’urgenza della situazione si riscontri ormai un po’ dovunque, che il tema dell’ecologia impregni sempre più i modi di pensare a tutti i livelli e cominci a influire sulle scelte politiche ed economiche, anche se molto resta da fare e se assistiamo ancora a troppe lentezze e persino a passi indietro”.

La preghiera alla Madonna di Papa Francesco

Papa Francesco: “L’uomo non è padrone dell’ambiente”

Francesco ammonisce anche chi non ha rispetto dell’ambiente: “Il cristiano non può che rispettare l’opera che il Padre gli ha affidato, come un giardino da coltivare, da proteggere, da far crescere secondo le sue potenzialità […] E quando si considera la natura unicamente come oggetto di profitto e di interessi, allora l’armonia si rompe e si verificano gravi disuguaglianze, ingiustizie e sofferenze”.

Non possono gli esseri umani “saccheggiare le risorse naturali, quasi dichiarandosi padroni del pianeta e non ospiti, ha ribadito il Pontefice più volte. In questo mese per la Terra, che culminerà con il 4 ottobre, festa liturgica di San Francesco d’Assisi, preghiamo anche noi. L’uomo comprenda l’importanza del mondo che lo circonda, lo protegga e ne preservi la sua conservazione.

Fonte: acistampa.com

ROSALIA GIGLIANO

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