Papa Francesco: c’è un solo modo per ascoltare Gesù

Il Santo Padre ha indicato l’unica via per ascoltare le parole di Cristo. Seguire l’esempio di Marta e Maria

Le parole di Papa Francesco all’Angelus: “Vivere con gioia attraverso la contemplazione”.

Papa Francesco seguire esempio Marta e Maria

Il santo padre indica che la strada da seguire è quella di Marta e Maria.

Papa Francesco: mettersi all’ascolto

In occasione dell’Angelus di metà luglio, papa Francesco invita tutti i fedeli presenti in piazza S.Pietro a “mettersi un po’ da parte e a restare in ascolto con Gesù”. È un monito particolare quello scelto dal santo padre, anche facendo riferimento al Vangelo della domenica dove le protagoniste sono le sorelle Marta e Maria.

“Saper coniugare due atteggiamenti, quali quello della contemplazione e della sapienza del cuore, così come ci indicano di fare anche Marta e Maria, che così accolgono Gesù nella loro casa” – dice papa Francesco, esortando tutti a comprendere le basi dell’amore e, come le due donne, a rimanere in pieno ascolto del Signore.

Accogliere il Signore con gioia

Se vogliamo assaporare la vita con gioia, affianchiamoci a questi due atteggiamenti: da una parte stiamo ai piedi di Gesù per ascoltarlo, mentre dall’altra siamo premurosi nell’ospitalità, specialmente quando lui passa e bussa alla nostra porta, con il volto all’amico che cerca ristoro e riposo.

Ci vuole questo tipo di ospitalità. Il Signore ci sorprende sempre quando ci mettiamo ad ascoltarlo veramente: le nubi svaniscono, i dubbi cedono il posto alla verità, ritorna la serenità, tutto trova la sua giusta collocazione. Il Signore, infatti, viene a sistemare le cose” – continua papa Francesco.

Papa Francesco: accogliere chi bussa alla nostra porta

Lodiamo il comportamento di Maria che, come ci ha detto Gesù, ha scelto la parte migliore. Non lasciamoci travolgere da ciò che è al di fuori, ascoltiamo prima la voce del Signore per svolgere bene i compiti che la vita ci assegna.

Quante sono le preoccupazioni che, come Marta, abbiamo anche noi durante le nostre giornate, perché ciascuno si senta a proprio agio quando arriva nella nostra casa. Ecco: non dimentichiamo il concetto dell’accoglienza e della fraternità, specialmente verso i più piccoli che bussano alla nostra porta” – ha concluso il santo padre, ponendo inoltre, sempre al centro delle sue preghiere il concetto dell’accoglienza, in particolare di tutti coloro che bussano alle porte della nostra nazione.

Papa Francesco, al termine del suo Angelus, rivolge anche un suo pensiero in occasione del 50esimo anniversario del primo uomo sulla Luna, affinchè “quel ricordo ci porti sempre a traguardi maggiori”.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: aleteia.org

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