Papa Francesco all’apertura della plenaria della CEI
Sinodalità, rapporto fra vescovi e sacerdoti e riforma dei matrimoni al centro del dibattito.
Papa Francesco ha dettato le linee guida della 73esima assemblea della CEI che si è aperta ieri e che durerà fino al 23 maggio: “Aiutare la chiesa in questo momento di discernimento sulla sua vita pastorale e sulla sua vita missionaria” – ha detto loro Francesco.
Un momento di estrema attenzione quello che sta vivendo la chiesa in questi ultimi anni: “Stiamo osservando la cartella clinica della nostra chiesa italiana: essa ha bisogno di riforme, ma soprattutto di sinodalità. Per questo, tutto il popolo di Dio deve partecipare alla vita e alla missione della Chiesa. E, per fare un grande sinodo, si deve partire dal basso, dal coinvolgimento delle diocesi, delle parrocchie e dei laici” – ha suggerito il papa.
La necessità di riforma parte, innanzitutto, dal riordino e dalla riforma dei processi matrimoniali: “La possibilità di rivolgersi direttamente al vescovo e non aspettare la lunga trafila papale: questa riforma deve essere basata sulla gratuità e sulla prossimità. Essere vicini alle famiglie ferite significa che il giudizio si celebri nella chiesa diocesana senza indugio e senza prolungamenti. Gratuito come il Vangelo ci insegna, specie per le famiglie disagiate”.
Altro punto del discorso papale è basato sul rapporto fra i vescovi e i sacerdoti: “Non abbiate discriminazioni o preferenze. Ascoltate i sacerdoti che hanno difficoltà a stabilire relazioni accettabili con il popolo a loro affidato. Evitate di indebolire la loro stessa missione. Il vostro rapporto con i sacerdoti deve essere basato sull’amore incondizionato, come ce l’ha testimoniato Gesù. Non dobbiamo cadere in tentazione ed avvicinare solo sacerdoti simpatici. Dobbiamo incoraggiare tutti i nostri sacerdoti ed essere loro padri” – ha ammonito Francesco.
Papa Francesco, inoltre, chiede ai vescovi riuniti una particolare cura per i sacerdoti, affinchè non si sentano sotto continuo attacco mediatico: “I sacerdoti hanno bisogno di trovare la porta del loro vescovo sempre aperta”.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
Molti secoli fa dall'icona della Madonna di Pötsch scesero lacrime e il fenomeno si ripeterà…
È stata pubblicata oggi, “Mater Populi fidelis” , la Nota dottrinale del Dicastero per la…
In occasione della celebrazione in ricordo di Papa Francesco, deceduto ad aprile di questo anno,…
Storico vescovo di Milano, San Carlo Borromeo fu un pastore tanto amato per le sue…
Meditiamo il Vangelo del 4 novembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Martedì è il giorno della devozione agli Angeli e ai Santi. Rendiamo onore a…