Un momento di preghiera accorata per le missioni quello di Papa Francesco durante l’Angelus domenicale: “Portare la Parola di Dio ovunque”.
“La buona novella di Gesù sia portata a tutte le genti” – questo è il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale missionaria.
La Giornata missionaria è l’occasione per capire quale sia la vera missione del cristiano: “Questa è un’occasione perché ognuno di noi prenda coscienza della necessità di cooperare insieme all’annuncio della Parola” – ha detto Papa Francesco all’Angelus.
Oggi, fare missione non è più come nei secoli precedenti, quando i monaci partivano per andare ad evangelizzare nuove terre: “In questo nostro tempo segnato dalla globalizzazione, una globalizzazione che dovrebbe essere solidale ma che vede ancora popoli in conflitto fra di loro, tutti i credenti sono chiamati a portare ovunque e con nuovo slancio la Parola di Dio, che in Gesù e con la sua Misericordia, vince il peccato. Cristo è la nostra pace e in lui è vinta ogni ostilità. Il lui c’è la salvezza di ogni uomo e di ogni popolo” – ha detto Francesco.
Papa Francesco ci avverte: per fare missione esiste una sola via: “Quella della preghiera, una preghiera fervida, incessante proprio come ci ha insegnato Gesù. La preghiera è il primo sostegno per un popolo, soprattutto per il popolo missionario di Dio. La preghiera sia piena di gratitudine, di affetto e sia piena di quella luce e di quella grazia del Vangelo e possa arrivare a tutti quelli che non l’hanno ancora ricevuta” – ha concluso il Pontefice.
La Giornata mondiale missionaria è stata istituita nel 1919 grazie anche alla Lettera Apostolica Maximum illud di Papa Benedetto XV, promulgata per dare “un nuovo slancio alle responsabilità della Chiesa missionaria nel mondo”.
Per essere missionari del vangelo di Cristo non bisogna andare in terre lontane: portare la Parola anche al nostro fratello vicino, all’ammalato, al povero o al sofferente nelle nostre città e nei nostri quartieri. Anche quello è fare missione, secondo la volontà di Dio.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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