In occasione della loro presentazione, Papa Francesco li invita alla responsabilità piena.
“Siate attenti ai più vulnerabili e siate uniti nella promozione della fraternità”.
Il Santo Padre ha consegnato la lettera di nomina di 9 nuovi ambasciatori per la santa sede, invitandoli ad essere uniti della fraternità e capaci di essere, sempre, contro ogni minaccia di violenza e conflitto armato.
Si tratta di rappresentanti diplomatici straordinari e plenipotenziari presso la santa sede, provenienti da altri paesi, due dall’Europa (dalla Norvegia e dal Lussembrugo), uno dalla Nuova Zelanda, mentre i restanti dall’Africa: “Vi assicuro la mia costante preghiera per il vostro lavoro” – ha esordito, nel suo discorso, papa Francesco.
“Avete affidata una necessità urgente, un chiaro dovere: quello di portare nelle vostre nazioni e non solo la fraternità. Poichè dobbiamo far fronte a nuove sfide globali molto complesse, l’importanza della fraternità è essenziale. Dobbiamo adoperarci insieme per assicurare un’equa e pacifica convivenza, non solo socio – politica ma soprattutto di reciproca dignità e rispetto. La fraternità è il segno più alto di amicizia fra le persone, comunità e nazioni” – ha dichiarato il papa.
Anche se l’odio continua a dividere molti, nazioni e persone, papa Francesco afferma che la pace è sempre possibile: “E’ sempre possibile la riconciliazione e la risoluzione anche dei conflitti più atroci. Dobbiamo incoraggiare chi si sforza, nella comunità internazionale, ad aiutare e ad assistere chi crea percorsi di pace e, soprattutto, chi vuole raggiungere questo traguardo”.
Papa Francesco, in conclusione, afferma che il più alto documento di fratellanza è quello che lui, insieme ai rappresentanti delle religioni arabe, ha firmato a febbraio ad Abu Dhabi: “E’ il segno della cultura del dialogo, ma anche della reciproca fraternità, nel segno della pace”.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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