Lamentarsi sempre fa male anche al proprio animo: Papa Francesco, in prossimità del Natale, ci invita a seguire sempre il Signore.
“Il Signore ci guida e ci consola. Non abbandoniamolo mai”: così Papa Francesco ci aiuta a comprendere ancor meglio lo Spirito del Natale.
“Il Signore guida il suo popolo, lo consola, ma anche lo corregge e lo punisce con la tenerezza di un padre, di un pastore che porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri”. Con queste parole, il Santo Padre introduce la sua quotidiana catechesi.
Possiamo, noi, essere consolati dal Signore? “Come consola, come corregge il Signore. Il Signore ci consola sempre a patto che noi ci lasciamo consolare. Dio corregge con la consolazione. E’ un passo di tenerezza! Come consola, il Signore? Con tenerezza. Come corregge, il Signore? Con tenerezza. Come punisce, il Signore? Con tenerezza” – ha spiegato Francesco.
La tenerezza, la consolazione: parole che, spesso, ricorrono nel Vangelo e di cui noi, nella nostra quotidiana vita, abbiamo bisogno: “Tante volte noi ci lamentiamo delle difficoltà che abbiamo: il diavolo vuole che noi cadiamo nello spirito di tristezza, amareggiati della vita o dei propri peccati. Ognuno di noi è consacrato a Dio: non dobbiamo lamentarci per ogni cosa: ricordiamo sempre che Dio ci è vicino, con la sua tenerezza di Padre, ci aiuta e ci sostiene, anche se non ce ne accorgiamo” – ha continuato il Pontefice.
Lasciamoci consolare dal Signore: siamo prossimi al Santo Natale. Gesù ci invita a guardare nella capanna di Betlemme con gli occhi stupiti dei bambini. Sarà la sua tenerezza di piccolo appena nato a sciogliere le difficoltà dei nostri cuori.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: w2.vatican.va
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