Ogni giorno, la Messa da Santa Marta di Papa Francesco sarà un modo per accompagnare i fedeli in questo momento difficile.
Papa Francesco, per sentirsi vicino a tutti i fedeli, celebrerà ogni giorno la Messa alle ore 7,00 in streaming: “Sarò vicino a tutti voi”.
Papa Francesco celebra la Santa Messa alle ore 7,00 in diretta streaming dalla cappella in Santa Marta: “Sono qui a pregare e a celebrare la Santa Messa per ognuno di voi. In particolare sono vicino a tutti gli ammalati, agli anziani”.
Il Santo Padre, oggi, ha rivolto una speciale preghiera per tutti i sacerdoti che sono morti durante questa epidemia: “Ho avuto la notizia che in questi giorni sono venuti a mancare alcuni medici, sacerdoti, non so se qualche infermiere, ma si sono contagiati, hanno preso il male perché erano al servizio degli ammalati. Preghiamo per loro, per le loro famiglie, e ringrazio Dio per l’esempio di eroicità che ci danno nel curare gli ammalati”.
Commentando il Vangelo del giorno, Francesco ci fa riflettere sull’acqua, simbolo della salvezza: “L’acqua come simbolo di salvezza, perché è un mezzo di salvezza, ma l’acqua è anche un mezzo di distruzione: pensiamo al Diluvio […]
Nel Vangelo, la piscina, quella piscina dove andavano i malati, piena d’acqua, per risanarsi, perché si diceva che ogni tanto si muovessero le acque, come fosse un fiume, perché un angelo scendeva dal cielo a muoverle, e il primo, o i primi, che si buttavano nell’acqua erano guariti”.
C’era lì, racconta il Pontefice, un uomo che da 38 anni attendeva la guarigione dal suo male: “Gesù, vedendolo giacere, e sapendo la realtà, che era da molto tempo lì, gli disse: “Vuoi guarire?”. E la risposta è interessante: non dice di sì, si lamenta. Della malattia? No. Rispose il malato: “Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita.
Mentre infatti sto per andarvi – sto per prendere la decisione di andare – un altro scende prima di me”. Un uomo che sempre arriva in ritardo. Gesù gli dice: “Alzati, prendi la barella e cammina”. All’istante quell’uomo guarì. […]
Era malato? Ma era malato nel cuore, era malato nell’anima, era malato di pessimismo, era malato di tristezza, era malato di accidia”.
Francesco conclude con un pensiero, anche in attesa della Santa Pasqua ormai vicina: “Pensiamo all’acqua, a quell’acqua che è simbolo della nostra forza, della nostra vita, l’acqua che Gesù ha usato per rigenerarci, il battesimo”.
ROSALIA GIGLIANO
Video: youtube/ San Giuseppe da Copertino
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