Il Papa ai vescovi: “E’ stanca di incantatori bugiardi”

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E’ stata offerta un occasione eccezionale ai 154 sacerdoti nominati  recentemente Vescovi che hanno iniziato, nella giornata di ieri, il corso di formazione annuale indetto dalla Congregazione dei Vescovi e dalla Congregazione delle Chiese Orientali e che si terrà a Roma proprio in questi giorni.

 

Ad accoglierli c’era Papa Francesco, il pontefice per cominciare ci ha tenuto ad avvisare i nuovi vescovi che la gente: “E’ stanca  di incantatori bugiardi… e mi permetto di dire di preti o vescovi alla moda. La gente “fiuta” e si allontana quando riconosce i narcisisti, i manipolatori, i difensori delle cause proprie, i banditori di vane crociate”. Il Santo Padre ha poi aggiunto che i Vescovi devono essere capaci di incantare e coinvolgere i fedeli odierni senza ricorrere a lamentele, devono fare di tutto pur di condurli sul percorso della fede senza lasciare nulla al caso e devono essere in grado di recuperarli.

 

Essere Vescovi è una responsabilità enorme che non può essere adempiuta da chi si trova nel percorso di Dio per caso, per questo, aggiunge Papa Francesco, è necessario che si punti alla qualità della formazione dei seminaristi e non sulla quantità. Solo con una scelta accurata dei candidati è possibile creare una comunità sempre più grande, se i seminaristi non sono vicini alla Chiesa, se non riescono ad offrire aiuto a chi gli viene incontro se non riescono a  curare le fragilità delle loro famiglie, non importa che i vescovi siano mille o un milione, i fedeli si allontaneranno sempre di più dalla Chiesa.

 

La premessa di Papa Francesco serve per introdurre il metodo attraverso cui questi Vescovi possono rendere la loro predica affascinante, attraverso il quale possono coinvolgere i fedeli: “Domandate a Dio, che è ricco di misericordia,  il segreto per rendere pastorale la sua misericordia nelle vostre diocesi. Bisogna, infatti, che la misericordia formi e informi le strutture pastorali delle nostre Chiese. Non si tratta di abbassare le esigenze o svendere a buon mercato le nostre perle. Anzi, la sola condizione che la perla preziosa pone a coloro che la trovano è quella di non poter reclamare meno del tutto. Non abbiate paura di proporre la Misericordia come riassunto di quanto Dio offre al mondo, perché a nulla di più grande il cuore dell’uomo può aspirare “. Solo in questo modo la misericordia di Dio può essere tangibile, comprensibile ed accettabile dai fedeli.

 

Con Dio dalla loro parte verrà facile a questi nuovi Vescovi accompagnare il prossimo verso il percorso della beatitudine, trattarli non come numeri ma come esseri speciali ognuno con le sue specificità. Infine il pontefice saluta i suoi “Alunni per un giorno” augurandogli il meglio oltre alla possibilità di avere numerose altre occasioni di conversare e condividere pensieri: “Sono lieto di accogliervi e di poter condividere con di voi alcuni pensieri che vengono al cuore del Successore di Pietro quando vedo davanti a me coloro che sono stati “pescati” dal cuore di Dio per guidare il suo Popolo Santo”.

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