Pakistan: la polizia teme rappresaglie contro i cristiani

Possibili rappresaglie contro i cristianiIn attesa del giudizio finale della Corte Suprema su Asia Bibi, la polizia pachistana lancia l’allarme per le possibili rappresaglie contro i cristiani.

Dopo la storica sentenza sul caso Asia Bibi che ha di fatto decretato l’assoluzione della madre cristiana dalle accuse di blasfemia, il governo pachistano ha dovuto fare un passo indietro per tranquillizzare la situazione all’interno del paese. Il risultato è stato il blocco di Asia all’interno del Pakistan, una situazione pericolosa, visto che i fondamentalisti islamici la vorrebbero condannata e qualche cellula impazzita potrebbe meditare una giustizia sommaria.

Per evitare uno scenario del genere sia l’Italia che altri Paesi membri dell’Unione Europea hanno offerto asilo politico alla donna, ma la decisione di accordare il trasferimento fuori dal Paese ad Asia è legata alla sentenza di revisione della Corte Suprema pachistana invocata e ottenuta dai militanti di Tehreek-i-Taliban Pakistan. Nel frattempo Antonio Tajani ha ribadito la disponibilità dell’Europa ad ospitare la donna e la sua famiglia ed il primo ministro pachistano Imran Khan ha assicurato al presidente del parlamento europeo che verrà garantita loro la massima tutela in base a quanto stabilito dalla costituzione pachistana.

Cresce la tensione in vista della sentenza: possibili rappresaglie contro i cristiani

Se a livello mediatico e politico il Pakistan sembra pronto a garantire la tutela dei diritti ad Asia Bibi, i gruppi estremisti contestano la posizione presa dal governo e spingono verso una condanna. La possibilità concreta che questa non venga decretata aumenta la tensione interna e mette in pericolo l’incolumità dei cristiani che risiedono nel Paese. La stessa polizia locale ha messo in guardia le comunità religiose, avvertendole della possibilità di rappresaglie nei confronti dei cristiani. A confermare la crescente tensione è stato anche il pastore anglicano di Peshawar, Humfrey Peters, che però ha anche accordato alle forze dell’ordine la massima fiducia, ritenendo sufficiente il loro impegno per scongiurare possibili minacce.

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Luca Scapatello

Impostazioni privacy