Padre Pio: il suo saio arriva a Napoli

Padre Pio arriva a Napoli: il suo saio sarà esposto alla pubblica venerazione nella città Partenopea fino ad oggi, 23 settembre.

Padre Pio
(Websource/Archivio)

L’abito delle stimmate di Padre Pio conclude il suo pellegrinaggio, partito lo scorso anno da Manfredonia. L’arrivo a Napoli.

Il 20 settembre del 1918, San Pio da Pietrelcina ricevette il dono delle stimmate, portate per tutta la vita, fino al giorno della sua morte. Quel saio che indossava proprio quel giorno, oggi fa parte delle reliquie del Santo Frate e arriva in pellegrinaggio a Napoli.

Padre Pio: il suo saio a Napoli

Napoli ha vissuto l’operato di Padre Pio durante il suo servizio nella Prima Guerra Mondiale come giovane militare. Il 22 ed il 23 ottobre, la teca contenente il saio del Santo campano è stata portata in città, secondo la “peregrinatio” organizzata dal team dell’animazione giovanile vocazionale del Santuario di san Giovanni Rotondo per commemorare il centenario dell’evento delle stimmate.

Le parrocchie che hanno accolto la reliquia

La teca con l’abito di San Pio è stata esposta, ieri, a partire dalle ore 9,30, presso la Parrocchia Santa Maria Egiziaca a Forcella e poi, a partire dalle ore 18.30, presso il convento di Sant’Eframo Vecchio, dove, insieme alle celebrazioni liturgiche, si sono anche alternati momenti di preghiera e di venerazione personale, a cura dei frati francescani.

Momento particolare è stata la celebrazione liturgica, presieduta dal Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Napoli, Padre Leonardo Franzese che, alla fine della celebrazione, ha affidato tutti i bambini, gli anziani e gli ammalati a San Pio.

Padre Pio e i giovani

Oggi, invece, la reliquia, a partire dalle ore 10, è esposta per l’intera giornata presso il Liceo “G.B.Vico”, nel centro storico della città. Il suo ritorno a San Giovanni Rotondo è previsto per la tarda serata di oggi.

Un momento per permettere anche ai giovani di conoscere e di assaporare la straordinaria storia di vita di San Pio da Pietrelcina, anche partendo da momenti di vita sconosciuti, quali il suo stare a Napoli anche se per poco tempo, ma soprattutto la possibilità di guardare da vicino quel saio che, ancora dopo 100 anni, esprime tutta la sofferenza ma anche la santità del frate con le stimmate del nostro secolo.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: napolitoday.it

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