La fede tutto può: a volte smuove le montagne, altre volte salva una vita; spesso ci aiuta ad accettare una situazione difficile o preserva una famiglia dall’indigenza; guarisce corpo e anima da malattie e invasioni demoniache.
A San Giovanni Rotondo i contadini condividono con noi il loro ricordo di Padre Pio, una testimonianza che racconta come Dio opera, attraverso i suoi intercessori, anche nei fatti quotidiani, quelli che cambiamo e dirigono la vita di tutti i giorni.
Era primavera, una stagione molto difficile, in cui i contadini aspettano di raccogliere il frutto del loro duro lavoro invernale. Quell’anno, un’invasione di bruchi aveva attaccato fiori e piante, mirando soprattutto ai mandorli. Quegli alberi solitamente portavano ricchi frutti e tante famiglie di contadini, proprio da essi, ricavavano l’unica fonte di sostentamento economico. L’attacco dagli insetti, pertanto, rischiava di mandare all’aria ciò che, col sudore della fronte, i lavoratori cercavano di guadagnare.
A nulla, esattamente a nulla, erano serviti gli interventi sulle piante, per cercare di frenare l’assalto e salvare il salvabile. Nella necessità e nella disperazione più totale, i contadini decisero allora di rivolgersi alle preghiere di Padre Pio. Il futuro Santo prontamente si affacciò alla finestra della sua cella, da dove poteva osservare bene la distesa di quegli alberi mangiucchiati dai bruchi, e li benedì, con un segno della croce e con l’acqua benedetta, ovviamente. Indossando l’abito adatto alla situazione, cominciò dunque a pregare intensamente.
Il giorno dopo i bruchi erano del tutto scomparsi dai campi, purtroppo però ovunque si vedeva la desolazione, conseguenza del loro passaggio: tutti i mandorli, infatti, erano scheletriti e senza fiore o frutto alcuno. I contadini, pur appurando la buona riuscita della benedizione del Padre, dovettero costatare i fatti ed accettarli.
Ma la storia non finì cosi. Accadde qualcosa che, a tutt’oggi, i botanici accorsi in quel luogo non si sono mai spiegati: il raccolto ci fu, gli alberi senza fiori diedero ugualmente il loro frutto e ne diedero in abbondanza, tanto che il raccolto salvò dalla miseria ogni contadino della zona.
Antonella Sanicanti
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